Urne chiuse in tutta Italia: i primi ad arrivare sono i dati da instant poll, mancano i dati sull'affluenza definitiva dopo i parziali delle 22 di domenica sera, seguiranno le proiezioni. Ci sono siti internet che hanno svolto sondaggi sino al sabato, ma non erano pubblicabili in regime di elezioni in corso: a questo link un curioso sondaggio che prevede il nuovo scenario nazionale della politica a partire dalla distribuzioni dei seggi alla camera e la ripartizione per il Senato. Alle 15:01 - Partito Democratico primo partito a Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.
Il primo instant poll vede per la Camera al 34,5% il PD-Sel e 29% il Pdl-Lega con M5Stelle al 19% e Monti al 9%. Per singolo partito e non per coalizione: Pd è dato al 29,5%, Pdl al 21,5%, M5S al 19% e Scelta Civica a 7%. Senato: Pd - Sel al 36%/38% Pdl - Lega 30%/32% M5Stelle 16,5% Monti 9% 15:40 - Affluenza, dati dal Ministero dell'Interno: Camera 74,35% a fronte del 77,24% registrato nel 2008.
Senato, con 1.720 comuni su 8.092 rilevati - 71,55% in calo dal 77,35% del 2008. 16:15 - Particolarmente importanti sono i seggi assegnati alle regioni ed il centrodestra appare in leggero vantaggio (dati che coprono il 5%) in Veneto ed in Sicilia, seguito da centrosinistra e Movimento5Stelle che viaggiano appaiati. 16:20 - Proiezione al Senato per il 13% di copertura, fonte Istituto Piepoli vede il Pdl-Lega al 31% con PD-SEL AL 29% e con M5S al 25% Quello che si cerca di capire da queste elezioni, e gli occhi dell'Europa sono puntati su questo aspetto, è il grado di governabilità che potrà avere l'Italia dopo la caduta di Silvio Berlusconi ed il periodo di Governo tecnico guidato dal presidente uscente Mario Monti. Ciò che appare evidente è il trionfo del Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Grillo, una componente politica che si presenta per la prima volta alle elezioni politiche e, secondo i primi dati, si attesterebbe sul 20% dei consensi. 16:40 - Gli istituti di proiezione di voto Rai, Sky e La 7 sono tutti concordi: al Senato, il primo a essere scrutinato, si registra un diffuso vantaggio del centrodestra sia a livello nazionale che nelle regioni più importanti, cioè Campania, Lombardia e Sicilia.
Ricordiamo che al Senato possono votare solo quelli che hanno più di 25 anni, dunque un elettorato più adulto rispetto a quello della Camera.