Si chiude la campagna elettorale, la parola ora passa agli italiani

Mario Monti oggi ha scelto di chiudere la campagna elettorale alla Pergola di Firenze. Gli ultimi appelli al voto dei vari partiti politici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2013 21:54
Si chiude la campagna elettorale, la parola ora passa agli italiani

Mario Monti, arrivato a Firenze in treno da Roma, ha chiuso la campagna elettorale della sua Scelta Civica al Teatro della Pergola. Dopo l'incontro pubblico il pranzo con la moglie in un locale tipico fiorentino, il ristorante 'Caffe' Italiano', nei pressi di piazza Santa Croce, alle 16,00 il ritorno a Roma. ''L'Italia viene da un ventennio bipolare perduto e frutto di una classe politica inamovibile, che ha scoraggiato tutto il Paese''- ha dichiarato durante uno dei passaggi salienti del suo comizio "Dobbiamo portare in Parlamento persone nuove.

Da cittadino ero convinto della bontà del Parlamento. Poi quando ho visto il Parlamento da presidente del Consiglio - ha aggiunto Monti - e' stato difficile ottenere dal Parlamento quello che la proposta del governo sui vari terreni della riforma voleva ottenere. La volonta' riformatrice piu' audace del governo puo' incenerirsi davanti a blocchi di conservazione, che possono essere differenti nel colore politico ma uniti dal filo sottile di conservare l'esistente. Come quel filo sottile che ha portato ai balletti intorno alla riforma elettorale'', ha concluso Monti.

Le proposte del professore per la crescita del Paese: Quattro misure, che compongono un ''pacchetto d'urto'' per rilanciare l'economia italiana e contro la precarietà. Al primo punto: il taglio del costo del lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, eliminare da subito dall'Irap il costo del lavoro di nuovi assunti e dimezzare e mettere a carico dello stato i contributi previdenziali''. Monti ha aggiunto che, in secondo luogo, si dovrà moltiplicare i contratti di apprendistato, eliminando i contributi sociali a carico del datore di lavoro per le imprese con piu' di nove dipendenti.

Terzo - ha aggiunto - raddoppiare il numero di posti concretamente fruibili negli asili nido. Quarto, sperimentare un nuovo contratto a tempo indeterminato piu' flessibile per i nuovi assunti''. ''Questo pacchetto d'urto - ha assicurato Monti - non è una promessa elettorale ma conseguenza del lavoro fatto in questi quindici mesi''. Ma tanti sono ancora gli indecisi anche in Toscana. I Democratici lanciano nell'ultimo giorno di campagna elettoral l'appello al voto .

«Quando il nostro popolo di mette in movimento vince. Ha detto così Bersani e noi lo condividiamo in pieno. Lo abbiamo visto in queste settimane il nostro popolo partecipare alle iniziative chiedere, criticare, suggerire, dare la linea. Non abbiamo visto anti politica, tutt’altro, la gente ha voglia di cambiare la politica, in meglio e partecipa, si attiva. Ci sono sfiducia e sofferenza questo è certo, ma anche voglia di riscossa. Per questo chiediamo di votare Pd, un partito concreto, che ha obiettivi precisi, che non prende in giro gli italiani, o non dice chi governerà il Paese in caso di vittoria, demandando a un tele voto, come a Sanremo, l’eventuale capo di governo! Chiediamo di votare un partito che porta in parlamento il 40% delle donne, segno culturale della nostra differenza anche culturale rispetto agli altri; di votare un partito contro il populismo, il maschilismo esasperato, l’immoralità; un partito che nonostante le difficoltà di una lunga e grave crisi, ridarà fiducia e orgoglio al Paese, rilanciando l’occupazione e rimettendo al centro il lavoro.

La protesta è utile per lanciare dei segnali, ma non ci si può affidare solo alla protesta per risolvere i problemi del paese.» questo l’appello al voto dei cinque candidati al Parlamento dell’Empolese Valdelsa Caterina Cappelli, Luca Lotti e Dario Parrini, candidati alla camera dei Deputati, e Laura Cantini e Rossana Mori, candidate al Senato della Repubblica. Giovanni Galli, ex Pdl ed ora capogruppo in Palazzo Vecchio della lista civica che prende il suo nome 'Lista Galli. Cittadini per Firenze' invita a votare Fratelli d'Italia.

"Siamo e restiamo una lista civica, fuori dai partiti, nonostante tutti i partiti ci abbiano cercato in questa campagna elettorale offrendoci posti in lista e promesse di seggi romani. Ma a me non interessano i posti, bensì le persone, i programmi ed i progetti. Con Francesco Torselli c'è sempre stata profonda stima e reciproco rispetto e quando ho parlato con Giorgia Meloni è stata l'unica ad avermi proposto un progetto politico e non una candidatura. Questo modo di fare, unito al programma di Fratelli d'Italia, è ciò che più si avvicina a noi.

Pertanto invitiamo tutti i nostri amici a votare Fratelli d'Italia alle prossime Elezioni Politiche, poi starà a loro mantenere le promesse e dimostrarci di aver fatto la scelta giusta". "Le parole di Giovanni ci riempiono d'orgoglio - ha commentato Torselli - e ci fanno ben sperare, perchè quando le persone perbene aderiscono al tuo progetto, significa che stai lavorando sulla strada giusta. Sono sempre stato e sono convinto che Giovanni sia una grande risorsa, umana e politica, per il centrodestra e ancora non riesco a capire perchè il PDL lo abbia lasciato andare via.

PDL che invece si è tenuto ben stretto chi, un anno dopo la candidatura di Galli, ha attenuto nello stesso collegio ben 11.000 voti in meno e che, a differenza di Giovanni, non si è seduta neppure per un minuto sul seggio che le avevano attribuito col loro voto i cittadini toscani. Ma del resto, se si fossero fatte scelte più basate su meritocrazia e consenso, forse non sarebbero stati dilapidati quasi la metà di quel 38% di voti che il PDL raccolse nel 2008". Il canale Teledico (http://teledico.twww.tv/) della piattaforma televisiva Streamit Twww.tv presenta in esclusiva web "S.B.

Io lo conoscevo bene", a disposizione on line e on demand per 24h no stop, a partire da stasera dalle ore 20.30 “S.B. Io lo conoscevo bene” è un documentario che esplora i segreti, i passi falsi, le luci e le tante ombre oscure nella storia personale di Silvio Berlusconi attraverso i racconti delle persone che, a vario titolo, lo hanno accompagnato lungo tutto l'arco della sua vicenda personale, imprenditoriale e politica. Il ritratto intimo di un uomo che ha lasciato il segno nella storia italiana, e non solo nella politica, facendo parlare di sè anche in tutto il resto del mondo per la propria condotta spregiudicata, spesso indifferente a regole basilari del politically correct.

“S.B. Io lo conoscevo bene” non è un'inchiesta su Silvio Berlusconi, ma una ricostruzione attraverso numerose testimonianze, dell'ascesa e declino, secondo una parabola tipica della tragedia shakespeariana, di un uomo che ha segnato un'epoca attraverso una serie di profonde rotture nella psicologia, nel costume e nella cultura di un popolo. Per la regia di Giacomo Durzi e Giovanni Fasanella prodotto da Kinesis Film, il docu-film è stato presentato per la prima volta al Festival del Cinema di Roma 2012, ora è in distribuzione nella sale italiane.

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