Sale l’inflazione a Firenze nel mese di gennaio, spinta dai prezzi in rialzo di prodotti alimentari e alberghi. Come comunica l’Ufficio comunale di statistica, la variazione mensile è +0,7 (mentre a dicembre era nulla); la variazione annuale è +1,8% (a dicembre era +1,7%). A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, le variazioni nelle divisioni Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,8%), Trasporti (-0,6%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+4,3%). Nella divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche, l’aumento mensile è causato principalmente dagli aumenti dei vegetali (+5,4% rispetto al mese precedente, +9,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e dei pesci e prodotti ittici (+2,1% rispetto a dicembre 2012).
Su base annuale si segnala l’incremento del 10,4% della frutta. Tra i Trasporti, la diminuzione mensile di -0,6% è principalmente causata dal calo dei prezzi di carburanti e lubrificanti (-0,2%), del trasporto passeggeri su rotaia (-0,9%) e del trasporto aereo passeggeri (-16,5%). Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in aumento, rispetto a dicembre 2012, i servizi di alloggio (+20,1%) e i ristoranti, bar e simili (+0,1%). Per quanto riguarda il carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono aumentati di +0,4% rispetto al mese precedente e sono in aumento di +2,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I prodotti a media frequenza di acquisto sono aumentati di +1,3% rispetto a dicembre 2012; in aumento, rispetto allo stesso periodo, quelli a bassa frequenza (+0,3%). I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a gennaio 2013 una variazione di +1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +2,1%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +3,4%.
I beni energetici sono in aumento di +4,4% rispetto a gennaio 2012. I tabacchi fanno registrare una variazione di +2,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +1,2%. L’indice generale esclusi energetici è +1,6%. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di gennaio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.
Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.