"Tra 20 giorni si vota. E’ bene che il dibattito politico per il parlamento nazionale non sia troppo condizionato dalla variante al Pit, né che venga strumentalizzato a fini di parte. Dopo un ritardo di 20 anni ora è saggio aspettare 20 giorni”. L'associazione degli industriali solo qualche giorno fa aveva scritto la Presidente per spronarlo a concretizzare il prima possibile la fusione delle holding di Sat e Adf, operazione preliminare e indispensabile alla variazione del Piano di Indirizzo Territoriale, documento che consentirebbe il potenziamento di Peretola e l'allungamento della pista secondo l'indirizzo tecnico fornito da Enac che ha individuato nella 'parallela convergente' l'unica possibile.
Il presidente di Confindustria Toscana Pierfrancesco Pacini ha sottolineato l'importanza di tempi brevi anche in presenza del declassamento operato dal Ministro Passera, anzi quell'atto di indirizzo avrebbe dovuto essere, secondo gli industriali, un motivo in più per smetterla con ritardi e tentennamenti. Non sembra dello stesso avviso Enrico Rossi che ha deciso di rimandare la discussione in giunta sulla variante al Pit e sul Parco della Piana, in programma per i primi di febbraio, a dopo le elezioni.
Oggi anche gli esponenti di minoranza hanno polemizzato sul rinvio. “Non perdiamo un solo giorno – conclude il presidente – per migliorare i contenuti del provvedimento. Quanto alle strumentalizzazioni sono già evidenti nelle grida dell’opposizione, che presto saranno smentite dai fatti”.