Firenze 28.01.2013.- E' da poco terminato l'incontro in programma per oggi fissato per la trattativa KME. L'azienda al termine riconferma la volontà di chiudere il più grande forno fusorio di rame in Italia a fornaci di Barga (Lu), la chiusura di LIME a campo Tizzoro (PT) e il drastico ridimensionamento di Serravalle Scrivia. "Consideriamo questo un atto grave che configura il non rispetto dell'accordo firmato in data 28 giugno 2012 dove, in cambio di un aumento della produttività tramite la saturazione degli impianti c'era l'impegno dell'azienda a non chiudere nessun sito produttivo ed a rispettarne le vocazioni produttive" - dichiara la Fiom Cgil - La conferma dei licenziamenti e delle chiusure degli impianti sopra richiamati smentiscono clamorosamente l'accordo e minano la credibilità dell'azienda".
Proclamate altre 16 ore di sciopero per il mantenimento degli impianti produttivi: "invitiamo per l'ennesima volta il gruppo dirigente della Intek Group a confrontarsi con le nostre proposte di salvaguardia e mantenimento delle produzioni e degli impianti senza i quali, anche in presenza di una pur minima ripresa, non vi sarebbe alcun futuro e, inevitabilmente precipiterebbe tutto il gruppo, oltre 1500 persone, verso la chiusura. Quale fiducia verso un azienda, e diremmo un azionista, che non mantieni i patti sottoscritti?" conclude il sindacato.