Inchiesta sul Passante AV di Firenze. Mancava poco al via, ultima data dichiarata "fine febbraio si parte", più volte rimandato. Ad annunciare la partenza di Monna Lisa, la talpa parcheggiata a Campo di Marte presso il cantiere dell'Alta Velocità fiorentina destinata a scavare il tunnel che collegherà Le Cure con gli Ex Macelli e la Stazione Foster era stato lo stesso Mauro Moretti AD di Trenitalia durante la sua ultima apparizione a Firenze durante una fredda mattina di dicembre. A ribadilro l'ingegnere capo del cantiere, il dottor Bocchimuzzo scelto come referente per i mass media ed incaricato di spiegare i passaggi tecnici dei singoli interventi in corso.
Problemi con le terre da scavo? Non più dopo la nuova normativa ed il 'silenzio assenso' da parte dell'Europa. Nel frattempo le associazioni ed i comitati non si sono fermati rivendicando voce in capitolo, o in capitolato visti i fatti. E' il caso di Idra che si è rivolta direttamente all'organo preposto in sede Europea per chiedere se il 'silenzio assenso' fosse un passaggio noto e ben interpretato. La risposta che non si è fatta attendere è stata quella di mantenere in sede giursdizionale la possibilità di intervenire sul tema dello smaltimento dei rifiuti. "Le terre da scavo estratte dalla talpa vengono trasportate su treno direttamente alla cava" queste le ultime indicazioni da parte degli ingegneri.
Mentre per i residui terrosi di altro genere sono continuati i trasferimenti ad opera dei mezzi pesanti verso le discariche extraregionali. Adesso l'inchiesta in corso rischia di allungare ulteriormente i tempi e Monna Lisa, a Firenze già da mesi, dovrà aspettare la fine delle indagini su quelli che ad ora sono più di trenta indagati. I reati contestati, che sarebbero stati commessi contro la Pubblica Amministrazione, sono truffa, associazione a delinquere e corruzione per la gestione abusiva dei rifiuti.
Gli inquirenti hanno disposto la perquisizione nella sede di Nodavia, la ditta che ha in appalto la gestione dei lavori sul nodo fiorentino.