Sfila per le vie del centro cittadino il corteo studentesco della scuole medie superiori fiorentine. "Contro la precarietà e la crisi economica". Sono iniziate in tutta Italia le proteste studentesche e non sono mancati tafferugli e incidenti a Roma, Milano e Torino. A Firenze il corteo è partito intorno a metà mattinata da Piazza Santissima Annunziata ed è terminato intorno alle 13 in piazza D'Azeglio. Non si sono registrati disordini, qualche disagio invece è stato causato al traffico sui viali nella zone di piazza della Libertà e delle Cure a Firenze.
Tanto che l'Assessore alla Mobilità Massimo Mattei interviene dalla sua pagina Facebok: "Una manifestazione studentesca - autorizzata dalla Questura - sta percorrendo i viali cittadini bloccando gran parte della città. Non voglio entrare nel merito delle ragioni della protesta. Anch'io quando ero iscritto alla Federazione giovanile comunista organizzavo manifestazioni studentesche. Ma mai mi sarei sognato di bloccare una città , anche perché politicamente controproducente. Si partiva da Piazza San Marco e si finiva in Santa Croce facendo rumore, protestando, crescendo nella coscienza civica senza mai mettere a repentaglio la sicurezza cittadina come si rischia di fare oggi.
Oggi i genitori sono bloccati in auto per causa dei propri figli. Non si può sempre giustificare ogni cosa". Il post di Mattei ha innescato un dibattito, in cui prende la parola anche la giovanissima e sua collega di partito Cecilia Pezza, sulle conseguenze e i disagi causati dalla manifestazione: "Forse hanno sbagliato a buttarsi sui viali, ma resta un fatto: un corteo autorizzato è autorizzato, dunque ha il diritto di svolgersi - scrive la Pezza- Se si fosse ritenuto che poteva portare disagi eccessivi alla città, le istituzioni potevano tranquillamente trattare con i ragazzi per un percorso alternativo".
Alla manifestazione, autorizzata dalla questura hanno preso parte circa 1.500 tra studenti medi e universitari , scortati da una quarantina di agenti tra polizia e forze dell'ordine. Al momento non si registrano disordini. Presidi delle forze dell'ordine sono stati predisposti nei pressi degli obiettivi sensibili, tra cui il cantiere Tav di Campo di Marte. Alla manifestazione si e' unito anche un gruppo di una ventina di lavoratori Ataf con lo striscione 'Cobas'.