FIRENZE – Si è tenuto oggi presso il Ministero dello sviluppo economico un incontro con il curatore fallimentare di Richard Ginori per discutere del futuro di questa importante realtà produttiva. Hanno partecipato all’incontro, oltre ai rappresentanti del ministero, le istituzioni locali e il curatore fallimentare. Le istituzioni tutte hanno avanzato precise richieste: mantenimento dell'integrità dell'azienda e garanzie di continuità produttiva e industriale, quindi il futuro occupazionale dei lavoratori; ma hanno anche manifestato la massima disponibilità affinché questi obiettivi vengano raggiunti.
Il curatore dalla sua ha assicurato che si lavorerà in tempi rapidi con l’obiettivo di tutelare l’integrità dell’azienda e ponendo particolare attenzione all’aspetto aziendale. Per agevolare tale percorso il curatore ha confermato che Richard Ginori sarà presente al Macef (fiera specializzata di settore) per dare un evidente segnale al mercato. La Regione Toscana ha garantito la massima disponibilità e supporto attraverso Artex. Il Mise riconvocherà entro i prossimi 10 giorni un tavolo di confronto per fare il punto su quanto di competenza delle parti. Le istituzioni cittadine hanno concordato di continuare a monitorare congiuntamente l’evolversi della vicenda che interessa il futuro di Ginori, mantenendo unità d’intenti e di posizioni. Questa mattina il Consigliere regionale Nicola Nascosti insieme al Consigliere comunale di Sesto Fiorentino Monica Castro ed il Coordinatore comunale Marco Baldinotti, hanno portato la loro solidarietà ai lavoratori della Richard Ginori.
" Siamo felici dell'accoglienza che ci e' stata dimostrata da parte di tutti i lavoratori presenti - dichiara la Castro - , anche noi facciamo appello all'unita' sindacale e politica indispensabile per proseguire questa battaglia e raggiungere i risultati migliori per il bene dei lavoratori, senza nessuna distinzione. Siamo dispiaciuti per l'assenza delle istituzioni a questo presidio, cogliamo l'occasione per fare un appello all'amministrazione sestese affinché si mobiliti per dare un aiuto concreto ai lavoratori nei prossimi mesi dioccupazione.
Ad esempio, anche la mensa comunale potrebbe fornire qualche pasto caldo ai lavoratori in presidio. Sarebbe un bel gesto".