Si è riunito oggi a Roma, nella sede del Ministero per lo Sviluppo Economico, il tavolo tecnico sulla crisi della Richard Ginori 1735 . Durante l’incontro l’Agenzia delle Entrate, l’Inps ed Equitalia hanno discusso con il Comune di Sesto Fiorentino, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e il Collegio dei liquidatori dell’azienda la difficile attuazione della cosiddetta legge “Guttuso” in base alla quale lo Stato potrebbe intervenire acquistando l’intero patrimonio museale di Ginori in cambio dell’estinzione dei debiti contratti dalla società negli anni scorsi.
Per la procedura è già stata fatta l’istruttoria e il Ministero dei Beni Culturali ha già provveduto all’apposizione del vincolo. Adesso sarà necessaria una specifica richiesta da parte della nuova proprietà e una valutazione economica dei beni del museo, il cui esito appare indispensabile per consentire ai liquidatori di chiudere positivamente la trattativa. Sarebbe la prima volta che la cosiddetta legge “Guttuso” si applica a un intero museo piuttosto che a singole opere d’arte. La riunione – alla quale hanno preso parte il sindaco Gianni Gianassi l’assessore regionale Gianfranco Simoncini e l’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni - è stata anche l’occasione per fare un punto fra tutte le istituzioni sulle possibilità reali di soluzione della vicenda.
Gli enti presenti hanno manifestato la necessità di entrare in possesso al più presto del piano di rilancio del soggetto industriale che verrà scelto dai liquidatori entro il 13 novembre prossimo.