FIRENZE – Domani si terrà il Consiglio Regionale straordinario con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia per il Governatore Rossi per i fatti che lo vedono coinvolto nel buco da 420 milioni dell’ASL di Massa. Miglior governatore italiano, questo secondo i dati di Sole 24 ore, ma Enrico Rossi in casa deve vedersela con la sfiducia promossa a seguito delle mancanze legate al bilancio della sanità toscana. Il Consiglio regionale della Toscana è convocato martedì 8 gennaio alle 10.
All’ordine del giorno la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Giunta regionale, Enrico Rossi, presentata da Pdl, Più Toscana e dai consiglieri Dario Locci e Marina Staccioli del gruppo Misto. L’opposizione in Consiglio regionale punta molto su questo atto, ma non è dello stesso avviso la Lega Nord, che si dichiara “perplessa” sulla strategia adottata. Manuel Vescovi, nominato qualche mese fa Vice Commissario dall’On. Gianni Fava, commenta: «La sanità in Toscana è al collasso, checché ne dica il PD e Rossi.
A fronte di un aumento dei trasferimenti statali sulla sanità, Rossi e la sua maggioranza hanno imposto tagli imponenti ed hanno messo mano nelle tasche dei cittadini per evitare un futuro commissariamento della sanità regionale, forse perché hanno capito che con gli occhi addosso della magistratura è più difficile chiudere in pareggio i bilanci dei prossimi anni. Rossi se ne deve andare, ma onestamente è poco realistico che la mozione passi. Serve una strategia più determinata di tutte le forze di opposizione in questa regione.» Il gruppo “Più Toscana”, firmatario della mozione di sfiducia assieme al Pdl, annuncia il proprio voto favorevole alla mozione all’ordine del giorno nel Consiglio Regionale straordinario di domani.
A renderlo noto sono il presidente del gruppo consiliare in Regione, Antonio Gambetta Vianna, ed il consigliere regionale, Gian Luca Lazzeri, per i quali, «nonostante da un sondaggio Rossi risulti essere il Governatore con il consenso percentuale maggiore, per noi di “Più Toscana” la sua popolarità non va di pari passo con la sua bravura. Quando scoppiò il problema dell’Asl di Massa, il nostro gruppo avanzò la proposta di presentare una mozione di sfiducia, ma mancavano le firme necessarie per poterlo fare.
Oggi abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa non più per il buco dell’Asl 1, ma perché in questi anni nono sono state assunte iniziative valide soprattutto nel mondo della sanità. Oggi l’unica risposta che la Giunta Rossi riesce a dare è quella della riduzione dei servizi. Così non va bene». La scelta di “Più Toscana”, quindi, non parte dalla vicenda di Massa, bensì «dal bilancio recentemente approvato e dalla legge modifica della legge 40 sulla sanità. Questi atti dimostrano i limiti di Rossi e della sua Giunta.
Era facile essere bravi quando c’erano i soldi – concludono Gambetta Vianna e Lazzeri –, ma ora che questi non ci sono tutti i nodi vengono al pettine. Per questo voteremo la sfiducia».