Un anno e un giorno fa, in sei ore, alcune località nelle province di Massa-Carrara e La Spezia, furono travolte da 500 mm d'acqua. Il bilancio fu di sei morti, dei quali due ad Aulla. Ieri proprio ad Aulla cittadini e istituzioni hanno ricordato quel drammatico evento in piazza. Il sindaco Roberto Simoncini ha parlato degli sforzi di questi dodici mesi e della volontà di ripartire dalla tragedia per cogliere un complessivo miglioramento di tutta l'area. Esiste un progetto di parco fluviale che la Regione ha fatto proprio ed esistono tanti progetti per rendere più sicuri gli argini e per ricostruire vecchi edifici fatiscenti.
Insomma, Aulla vuole rialzarsi e continuare la ricostruzione. "Una ricostruzione che in quest'anno è già stata messa in pratica con risultati apprezzabili – è la constatazione del presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani – La Regione non ha abbandonato le popolazioni colpite, prima con la gestione della fase emergenziale poi con gli interventi di ricostruzione. Come ha ricordato ieri il presidente Enrico Rossi, con la ricostruzione dell’argine di Aulla, già oggi i tecnici assicurano che le difese del fiume sarebbero in grado di sostenere un evento analogo a quello di un anno fa.
A gennaio l'argine verrà rialzato di un metro e mezzo per raggiungere un maggior standard di sicurezza. Poi saranno realizzati tre nuovi ponti, le scuole e gli alloggi. Si tratta di una risposta chiara e tangibile alle richieste dei cittadini – è la conclusione di Giurlani - che come Uncem abbiamo sempre incoraggiato e che accogliamo con grande favore”.