Filippo Timi, artista fra i più innovativi e apprezzati di cinema e palcoscenico, presenta la nuova edizione dello spettacolo AMLETO², in cui ogni gesto o parola si trasforma in gioco e voce personale, provocazione intelligente, “helzapoppin” ad alta gradazione di divertimento. Un Amleto spiazzante, comico, furibondo, folle e colorato. Di fronte alla tragedia hai due possibilità: soccombere o esplodere nel massimo della vitalità. Filippo Timi ha scelto la seconda trasformando la tragedia in commedia e persino in un film in 3D presentato fuori concorso all’ultimo Torino Film Festival. “E’ impossibile scappare da se stessi, dalla propria follia, del proprio destino – afferma Filippo Timi - La gabbia che c’impedisce di essere felici, ce la portiamo dentro, ci sostiene e ci imprigiona.
Amleto racconta la sua follia e la follia altrui, esce dal personaggio, ride del potere, degli intrighi, della morte, denuncia le trappole del padre buono, della madre ‘puttana’, dello zio maiale e di un’Ofelia incastrata negli ingranaggi di una recita che non vuole smettere di recitare. Di fronte alla realtà, di fronte a certi irrimediabili eventi, la morte, la perdita di un amore… il cuore e il cervello impazziscono, hanno bisogno di trovare fughe e nuove logiche per non soffrire così tanto.
Ridere, è la risposta della coscienza alla tragedia? Ridere il pianto. Ridere la morte. Ridere l’abbandono. Ridere il tradimento. Ridere la follia. Ogni sentimento ha una bocca, e io voglio far ridere la bocca dei sentimenti. Ogni vita è lo specchio della vita. Guardati, disse un giorno Amleto ad Ofelia, guardati in me… come fai a non ridere di te?” Insomma, Una commedia. Tra potere, oblio, frivolezze e pazzia. Insieme a Filippo Timi compongono AMLETO² Lucia Mascino, compagna di scena fin dagli spettacoli di Giorgio Barberio Corsetti per essere poi in Favola, Amleto² e Giuliett’ e Romeo, Luca Pignagnoli anche lui nella prima edizione di Amleto e Favola, Elena Lietti, al cinema ne Il Rosso e il Blu di Giuseppe Piccioni, e Marina Rocco nota al grande pubblico per la serie Tutti pazzi per amore.
Marina Rocco torna al teatro dopo un anno ricco di progetti, tra i quali un cameo nell’ultimo film di Woody Allen To Rome with love, le repliche di Se non ci sono altre domande, commedia brillante con Silvio Orlando per la regia di Paolo Virzì, in attesa dei prossimi debutti cinematografici: a fine marzo nel film Nina, opera prima di Elisa Fuksas e Breve storia di lunghi tradimenti bank thriller internazionale di Davide Marengo con Guido Caprino e Carolina Crescentini. Una mostra dedicata al talento di Filippo Timi accompagna le repliche fiorentine dello spettacolo, Punto di vista infinito di Achille Le Pera, fotografo romano, racconta in otto scatti l’artista e i “magici incroci tra follia e commedia.
Otto sensazioni viscerali che suscitano sentimenti contrastanti – sottolinea Le Pera - Otto sguardi dello stesso occhio su un camaleontico Filippo Timi.” Un piano sequenza che tocca il percorso teatrale di uno dei più travolgenti personaggi del cinema e del teatro nostrano. Si parte dai frame della magica e travolgente FAVOLA. C'era una volta una bambina, e dico c'era perché ora non c’è più per arrivare alla nuova, colorata e folle tragicommedia che il ‘principe’ Timi interpreta. Otto scatti del tempo che corre.
Otto che, ruotato di 45° sta ad indicare la passione che Achille mette nei suoi ritratti e la forza che Filippo ha nel rappresentarli, infinita. Giovedì 10 gennaio alle 18.15 Filippo Timi incontra il pubblico al Teatro della Pergola, coordina Riccardo Ventrella. Ingresso libero.