Si avvicina la fine dell’anno e torna il tema della pericolosità di botti e petardi: per le persone, per la quiete pubblica ed anche per gli animali, vittime indifese e spesso dimenticate. Per questo l’assessore all’Ambiente Caterina Biti lancia un appello ai fiorentini per evitare questa rischiosa consuetudine. “Siamo convinti che un’ordinanza di divieto non avrebbe alcun risvolto concreto e sarebbe di impossibile applicazione – afferma l’assessore – Ma confidiamo nel senso di responsabilità dei cittadini, perché dimostrino senso civico e rispetto sia delle persone che degli animali, cani e gatti in particolare, terrorizzati dalle esplosioni e dal rumore”.
Il bollettino del primo gennaio parla immancabilmente di incidenti anche gravi provocati dai botti. E questo basterebbe per evitarli. Ma è bene sapere che anno in Italia cinquemila bestiole, domestiche e no, perdono la vita nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio; tra loro oltre 500 cani e altrettanti gatti, senza contare le migliaia che scappano e si perdono. I botti sono letali anche per uccellini e animali selvatici, che muoiono letteralmente di paura. “Chi possiede un animale domestico lo sa bene - continua l’assessore - Per questo chiediamo a tutti di non esplodere botti e petardi, ed in particolare di non farlo nei pressi dei canili, primo fra tutti il rifugio comunale di Ugnano.
Pensare anche agli animali è una questione di civiltà”. Ecco comunque i consigli degli esperti per i proprietari di cani e gatti: teneteli nella stanza più insonorizzata, fategli sentire radio o tv e abbassate le tapparelle; non lasciateli mai sul balcone perché potrebbero buttarsi giù; fate attenzione a legarli, perché nell’agitazione potrebbero strozzarsi; e se si nascondono, non forzateli ad uscire. (ag)