Il nuovo orario ferroviario, in vigore, non piace ai pendolari del Valdarno. «Alcuni treni di mattina hanno anticipato di alcuni minuti le fermate nelle stazioni del Valdarno verso Firenze - afferma il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re - ma soprattutto nel pomeriggio le partenze da Firenze S.Maria Novella sono anticipate di 3 minuti e mettono a rischio le coincidenze da parte di studenti e lavoratori provenienti da Rifredi con altri treni, perchè hanno solo 2 minuti a disposizione per cambiare binario». Secondo il portavoce dei pendolari del Valdarno i cambiamenti e gli aggiustamenti di orario sono funzionali ai Frecciarossa attuali e dei nuovi che si sono aggiunti e di altri che arriveranno dal 13 gennaio, come annunciato da Mauro Moretti, ad di Ferrovie.
Crescono perciò i timori per i ritardi e per le deviazioni dalla direttissima sulla linea lenta aretina che i treni dei pendolari del Valdarno già subiscono quotidianamente e che possono aumentare col nuovo orario. «Trenitalia è molto attenta alla puntualità delle Frecce - sottolinea Da Re - lo stesso Moretti ha dichiarato nei giorni scorsi che le Frecce sono migliori dei treni svizzeri, perchè il loro indice di puntualità si attesta al 98%, ma questa puntualità - secondo Da Re - va a scapito dei treni dei pendolari, specialmente del Valdarno, costretti a dare sempre la precedenza sulla Direttissima o a farsi togliere dalla stessa, per favorire i recuperi dei ritardi delle Frecce».
E il portavoce dei pendolari del Valdarno è ancor più preoccupato dall'assenza della Regione su questi disservizi subiti quotidianamente dai treni del Valdarno. «L'assessore ai trasporti Ceccobao ci dà ragione, in linea di principio - sostiene Da Re - ma che cosa sta facendo di concreto per il rispetto del contratto di servizio da parte di Trenitalia e a tutela dei treni dei pendolari del Valdarno? E' da maggio - conclude Da Re - che aspettiamo una risposta!».