La serata è organizzata in collaborazione e con il contributo di: Del Vecchio Editore, COSPE, Libreria Florida, Teatro di Rifredi, Fabbrica Europa. In occasione dell'uscita dell'ultimo romanzo, “L'impronta della volpe”, arriva in Italia Konaté Moussa, uno fra i più significativi scrittori africani viventi. Con i suoi gialli pubblicati in Francia da Gallimard e Fayard, e in Italia da Del Vecchio Editore e E/O, Moussa ha saputo raccontare il Mali e le sue contraddizioni. I suoi detective, Il commissario Habib e l'ispettore Sosso sono mediatori fra una cultura tradizionale in bilico tra identità e integralismo e una modernizzazione instabile e spesso iniqua.
Contraddizioni e domande che troviamo anche nei precedenti romanzi, “L'assassino di Banconi” e “L'onore dei Kéita”, per Del Vecchio Editore e “La maledizione del dio del fiume” per E/O. Ancora più preziosa diventa la sua presenza quest'anno visti i recenti avvenimenti che hanno sconvolto il Mali dopo il colpo di stato da parte dei tuareg e l'istituzione di un califfato islamico nel nord del paese adesso sotto il controllo di movimenti armati integralisti vicini ad Al Qaeda. Sulla situazione in Mali interverrà anche Cospe, ong toscana che fin dal 1983 lavora in Africa con progetti di cooperazione allo sviluppo a fianco delle popolazioni locali e che l’anno passato ha ospitato per un tour di conferenze sulla sovranità alimentare la politica e intellettuale maliana Aminata Traorè .
Oggi in prima linea nel difendere i diritti delle donne, ulteriormente a rischio nell’attuale contesto di guerra del Paese. La serata si concluderà con le musiche di Dimitri Grechi Espinoza e Roberto Luti, due musicisti tra i protagonisti del Festival au Désert/presenze d'Africa di Firenze, organizzato da Fondazione Fabbrica Europa in collaborazione con il Festival au Désert di Timbuktu. Un Festival di musica e cultura che rappresenta da tre anni un momento di incontro tra l'Italia e il Mali. La serata è organizzata in collaborazione e con il contributo di: Del Vecchio Editore, COSPE, Libreria Florida, Teatro di Rifredi, Fabbrica Europa, Azalai - Laboratoire nomade sostenuto dal programma Cultura dell'Unione Europea, Azalai - Laboratoire nomade sostenuto dal programma Cultura dell'Unione Europea. Giovedì 6 dicembre, Foyer del Teatro di Rifredi, Via Vittorio Emanuele II, 303, ore 21:00 una serata fra letteratura, musica e impegno civile in occasione della presentazione del grande scrittore africano. Intervengono: Fabio Galati, giornalista de la Repubblica di Firenze Luca Dini, presidente di Fabbrica Europa Luca Raineri, Cospe Musiche di: Dimitri Grechi Espinoza, sax Roberto Luti, chitarra Hanno detto dei romanzi di Konaté Moussa: «Il Maigret nero.» Avvenire «L’autore ci porta in un’Africa scossa da violenza e corruzione, dove affiora di continuo il rapporto magico con il mondo.» Internazionale «Uno dei più significativi scrittori africani contemporanei.» Lìberation Moussa Konaté, ha insegnato alla École Normale Supérieure di Bamako, è il direttore della Association Étonnants Voyageurs Afrique (Amazing Travellers Africa Association) e, insieme a Michel Le Bris, è l’organizzatore del Festival Étonnants Voyageurs, una fiera libraria internazionale.
I romanzi polizieschi di Moussa Konaté sono pubblicati in Francia nella prestigiosa collana Série Noir della Gallimard e da Fayard Noir. L’impronta della volpe, Konatè Moussa pp. 200, euro 13, collana forme lunghe, traduzione di Ondina Granato. C’è un popolo con radici ben salde e tradizioni antichissime nel cuore del Mali: I Dogon. Vivono nella regione della falesia di Bandiagara, a sud del fiume Niger, in villaggi costruiti con il fango. In uno di questi villaggi tre ragazzi trovano la morte in circostanze particolari nel giro di poche ore.
Tutti hanno visto ma nessuno sembra sapere niente. Il caso viene assegnato dalle autorità maliane al commissario Habib e l’ispettore Sosso. La loro indagine è un’immersione completa nella vita dei Dogon: il paesaggio, i colori, i suoni, gli abiti, le maschere, i riti. Il tempo lì sembra essersi fermato; le credenze animistiche, i riti di divinazione e la magia hanno grande rilevanza. I due detective devono districarsi fra razionalità e credenza, scienza e tradizione. È sullo sfondo di una battaglia atavica fra interessi economici, spesso nascosti sotto il vago termine di progresso e autodeterminazione dei popoli, che questo giallo si dipana. Insieme al comandante Habib, e grazie i suoi straordinari dialoghi con le autorità del luogo, intuiamo che la razionalità occidentale non può bastare, che dobbiamo essere disposti a rinunciare al giudizio e alle nostre sicurezze, per capire, sentire e accogliere una cultura antica e ancora per certi versi misteriosa come quella africana. Africa e Noir – Moussa Konaté Tour - Calendario 4 dicembre, Torino – Libreria Trebisonda ore 18:30 con Alessandro Perissinotto 5 dicembre, Bologna – Biblioteca Casa di Khaoula ore 18:00 (in collaborazione con libreria Trame) con Calo Lucarelli 6 dicembre, Firenze - Teatro di Rifredi (in collaborazione con la libreria Florida) con Cospe 7 dicembre, Roma – Libreria Griot ore 20:30 Con Scritti D'africa