Inaugurazioni e annunci di avvio di lavori si sono susseguiti negli ultimi due anni ma una vera partenza per la linea 2 e 3 della tramvia non c'è mai stata. La crisi economica ha imposto lo stop e una ricontrattazione degli accordi con le banche che hanno preteso dalle aziende 15 milioni in più oltre ai 150 del project. Il timore che alla fine tutto potesse saltare era nell'aria. Ad ottobre finalmente il nuovo accordo giunto al termine di una lunga trattativa tra banche e concessionari che hanno accettato le nuove condizioni.
Ma l'ultima parola spetta ancora ai comitati crediti delle banche, avrebbe dovuto esssere una 'formalità' ma ad oggi nessuna novità. Smaltita la tensione per le Primarie di centrosinistra il tema torna d'attualità in un Consiglio Comunale acceso come non si vedeva da un po'. Sulla questione è stato interpellato l’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei che ha illustrato lo stato dell’arte della linea 2 della tramvia. Ma quando l'assessore tocca il tema del referendum antitramvia del 2008 che non avrebbe raggiunto il quorum, la discussione si anima con il consigliere della Lega Mario Razzanelli che prende la parola per smentire Mattei, poi una battuta infelice del capogruppo leghista sul passaggio della tramvia alle Cascine "utile solo per chi alle Cascine lavora di notte" infiamma l'Aula tra il dissenso di alcuni e l'ilarità di altri.
A proposito dell'ok definitivo dei comitati bancari Mattei si è giustificato: "Non è un aspetto marginale, senza questa approvazione è difficile partire. Non è un'operazione facile: il finanziamento delle banche è di circa 150 milioni di euro da restituire in 24 anni. Di questi tempi, con l’attuale crisi economica, riuscire a rimodulare e riottenere una nuova scansione di credito non era affatto scontato. E anzi penso sia un risultato unico nel panorama italiano. I comitati crediti dovrebbero deliberare entro metà dicembre formulando così un’offerta vincolante che il concessionario ed il Comune dovrebbero essere in grado di approvare definitivamente entro l’anno.
I primi giorni del nuovo anno saranno dedicati al cosiddetto ‘closing finanziario’ e alla sottoscrizione di tutti i nuovi contratti in modo da poter poi partire con i lavori che prevediamo di iniziare entro primavera, una volta definite le modalità di pagamento tali di garantire un flusso di cassa regolare, ed è questo che ci ha ispirato alla massima cautela nei mesi precedenti, per eseguire le opere senza rallentamenti. Perché è noto che una delle cause di maggior tensione tra cittadini e Amministrazione siano proprio i cantieri iniziati e interrotti”.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, l’assessore Mattei torna parlare dei famosi 1.000 giorni. Sul rischio di perdere i fondi europei, più volte paventato da alcuni consiglieri comunali. “Il rischio c’è ma mi chiedo cosa avremmo dovuto fare stante la situazione in cui ci siamo trovati, con una cristi economica mondiale che ha avuto ripercussioni anche sui lavori degli enti pubblici. "Per tutelarci dal rischio della perdita di parte dei finanziamenti europei, il 18 settembre, abbiamo sottoscritto un accordo con la Regione con il quale, qualora si ravvisi il rischio di perdere parte dei finanziamenti, la Regione si impegna a trovarne di analoghi in modo da garantire comunque la copertura finanziaria dell’opera”.
Ultimo tema toccato nella comunicazione è quello del prolungamento della linea 2 fino al Polo scientifico di Sesto Fiorentino. “Si tratta di un’argomentazione intelligente – ha sottolineato l’assessore Mattei – ma adesso, stante la situazione attuale e senza apporti esterni, difficilmente possiamo chiedere al soggetto incaricato di realizzare e gestire la linea”. L’assessore ha ricordato con l’attuale progetto finanziato prevede di arrivare davanti all’ingresso dell’aerostazione.
“Comunque – ha aggiunto - sempre nell’accordo sottoscritto con la Regione a settembre, ci siamo impegnati a ricercare nuovi finanziamenti per il prolungamento a Sesto Fiorentino, anche attraverso i fondi strutturali europei 2014-2020. I tempi sono un po’ più lunghi ma ci stiamo muovendo in questa direzione perché rappresenta uno dei nostri obiettivi prioritari”. “Quando siamo di fronte ad operazioni di questa portata dobbiamo evitare chiusure pregiudiziali. Sono quindi pronto a valutare e prendere in considerazioni suggerimenti e proposte partendo però da una premessa, ovvero che la tramvia si farà.
Si tratta infatti di un’opera voluta dai cittadini come testimonia il consenso raccolto in più tornate elettorali da forze politiche che nei loro programmi avevano la realizzazione del sistema tranviario” ha concluso l'assessore Mattei. "L’argomentazione dell’assessore Mattei, secondo cui la linea 3 va realizzata perché ‘approvata’ con l’elezione di Renzi a sindaco è irricevibile - replica il consigliere della Lega Nord Mario Razzanelli secondo cui sarebbero i fiorentini e in particolare i residenti del Quartiere 5 a non volere la Linea 3.
"Renzi - prosegue Razzanelli - in campagna elettorale aveva manifestato forti dubbi sul sistema tramviario e in particolare sul passaggio della linea 3 da via dello Statuto, salvo poi rimangiarsi tutto a dicembre dello scorso anno". Razzanelli ha avviato l'iter per una petizione popolare con cui intende raccogliere 5000 firme per dire no al tram in via dello Statuto.