“Lunedì, se troverà il tempo di partecipare alla seduta, consegnerò personalmente al sindaco Renzi il Tapiro d’oro. Altrimenti, lo poserò sul suo banco vuoto -annuncia il capogruppo di Lista Galli Cittadini per Firenze Giovanni Galli- Dopo l’aumento dell’IMU, Renzi non può più andare in giro per l’Italia a raccontare che da presidente della Provincia e poi da sindaco ha abbassato le tasse ai cittadini da lui amministrati. La verità – inconfutabile, perché fatta di numeri – è che come sindaco ha aumentato di tutto e di più: Cosap, parcheggi, asili nido, mense scolastiche, perfino i cimiteri, e da ultimo, anche l’IMU.
La gente dovrebbe documentarsi prima di andare nei teatri ad applaudirlo. Se poi il nostro sindaco va in giro a fare spettacoli alla Benigni, va bene, ma che vada nelle province italiane a raccontare frottole su Firenze, questo no, non ci sta bene. Abbiamo bisogno di politici che la smettano solo di distruggere e rottamare e che invece comincino a costruire il futuro del nostro Paese, non soltanto a parole. E Renzi? Se si guarda ai risultati concreti, da presidente della Provincia ha lasciato buchi nei bilanci, da sindaco ha demolito pensiline ed edifici e ha tagliato tanti nastri per inaugurare opere iniziate dalle amministrazioni precedenti.
Cosa ha fatto lui, di suo? Quale opera ha iniziato e finito in 3 anni? Ha annunciato la partenza dei lavori della tramvia una quantità di volte, ma tutto è ancora fermo, solo per dirne una. Se il suo intento era distruggere e creare una società di arrabbiati ed esasperati, allora Renzi è riuscito in pieno. All’Ataf sono tutti arrabbiati con lui, i dipendenti del Comune sono arrabbiati, e arrabbiati sono i cittadini delle aree pedonali fatte ‘un tanto al chilo’ senza tener conto delle esigenze dei residenti.
Se la sua è la politica della distruzione per creare rabbia nella gente, allora Renzi è sicuramente un vero leader. Ma a montare su un bulldozer e distruggere son buoni tutti: più difficile è costruire, e in questo il sindaco è a zero. Siamo stufi da tempo delle sue frottole, per questo lunedì gli consegneremo l’unico premio che si possa essere meritato fin qui: il Tapiro d’oro”. (fdr)