Firenze– Il personaggio di Pinocchio, l’immortale burattino di Collodi, è il compagno di viaggio più affidabile dell’artista “toscano di razza e formazione” Eugenio Taccini. L’incredibile espressività e l’elegante bellezza del ceramista di Montelupo Fiorentino, i cui manufatti invadono, talvolta, i campi della pittura o della scultura, saranno esposte nelle sale di Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale della Toscana, in una mostra intitolata “Quando Pinocchio l’ha preso per mano”.
Un viaggio tra opere che non hanno il fine ultimo della decorazione, quanto della rappresentazione. Come lui stesso ammette, difficile dire cosa sarebbe stata la vita di Taccini senza quel primo, decisivo, incontro con i frammenti ceramici trovati scavando nella casa del nonno. In quel paese, Montelupo Fiorentino, famoso in tutto il mondo per la sua antichissima tradizione ceramica. La mostra del Maestro i cui lavori artistici sono internazionalmente conosciuti e apprezzati, sarà inaugurata domani, martedì 30 ottobre, a partire dalle ore 17.00.
Intervengono il consigliere regionale Paolo Bambagioni e il critico d’arte Pier Francesco Listri. (f.cio)