Prosegue all’insegna dell’internazionalità il nuovo corso della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico, l'istituzione pubblico/privata nata per salvaguardare, valorizzare e promuovere un settore che rappresenta la storia e l’immagine di Firenze nel mondo. L’attività è ripresa con la recente visita di una delegazione della Contea di Santa Clara (Usa) allo spazio Sam del Vecchio Conventino, nel cuore dell’Oltrarno, dove ha sede la Fondazione e dove lavorano una ventina di botteghe artigiane; mentre a fine ottobre una delegazione di artigiani volerà a Kyoto, per partecipare all’iniziativa organizzata da Gucci (con la presenza della bottega di un argentiere) e per allestire una mostra inedita che poi da novembre si trasferirà a Tokyo.
Inoltre dal 20 ottobre il presidente nella Fondazione, Eugenio Taccini, andrà in Sudafrica per consolidare i rapporti avviati, mentre è in pieno svolgimento il progetto europeo “Spread your hands” tra Italia, Lettonia e Spagna, di cui la Fondazione è soggetto capofila. “Il nostro obiettivo – ha detto il vicesindaco Dario Nardella presentando in Palazzo Vecchio le novità della Fondazione – è quello di far conoscere e promuovere sempre di più un settore fondamentale per la nostra città, che da tempo sta vivendo una difficile di crisi.
E lavorare sulla promozione internazionale è uno degli aspetti indispensabili per superare questo momento”. Nardella ha ricordato l’impegno del Comune per l’artigianato artistico fiorentino: dal bando che l’assegnazione dei ‘Fondi Bersani’ completamente dedicato al settore e in particolare all’Oltrarno (sono stati appena assegnati i primi contributi a 24 imprese), alle misure allo studio per valorizzare e tutelare i prodotti delle nostre botteghe, anche in vista di un prossimo consiglio comunale tematico su questo tema.
“Chiederemo anche i mercati turistici di vendere solo prodotti dei nostri territori – ha sottolineato – non è possibile vedere sui banchi del centro oggetti che vengono da altri continenti e dalla dubbia qualità. Per tutelare il nostro artigianato e la nostra economia ci serviremo di ogni norma utile, e chiediamo anche alla Regione misure più incisive”. ”Abbiamo scommesso sulla straordinarietà della nostra proposta – ha aggiunto il presidente Taccini - e il successo che stiamo riscontrando ci conferma che siamo sulla strada giusta”; mentre il direttore della Fondazione Enrica Maria Paoletti ha ribadito che “pur guardando al di là dei confini nazionali, non trascuriamo il territorio: con le nostre botteghe saremo ospiti di numerosi eventi intorno ai nostri artigiani e stiamo iniziando nuove attività, come i corsi al Vecchio Conventino e la preparazione di pacchetti sull’artigianato artistico per guide, tour operator ed eventi fieristici”."L'attività della Fondazione va a coinvolgere importanti mercati già molto attivi nel nostro territorio - ha poi aggiunto l'assessore provinciale Giacomo Billi - sia grazie alle presenze turistiche che grazie a nuovi scenari in via di sviluppo; l'artiginato artistico rappresenta un veicolo di immagine fondamentale per trasmettere le nostre eccellenze".
Durante la presentazione è stato anche presentato il volume “Andrea Fedeli, Arte, restauro e progettazione” dedicato al grande artigiano restauratore fiorentino, realizzato in occasione della mostra in corso a Parigi sulla collezione di mobili intarsiati realizzata nel 1999 da Ettore Sottsass e dallo stesso Fedeli, in cui la creatività del designer si unisce alla tradizione e all’abilità tecnica del maestro artigiano. La mostra parigina prelude all’acquisizione da parte del Musée des Arts Décoratifs del Louvre di uno dei mobili della serie esposta.