Un atto necessario per garantire la prosecuzione del servizio del TPL nell’area fiorentina in attesa dello svolgimento della gara regionale. Oggi il consiglio comunale ha approvato con 30 voti favorevoli su 30 consiglieri presenti “Lo schema di convenzione per la prosecuzione della gestione associata del servizio pubblico di trasporto locale su gomma per i comuni della provincia di Firenze” (esclusi quelli dell’empolese-valdelsa). Una delibera che di fatto proroga lo status quo finché non verranno espletate le procedure per la gara di affidamento del TPL su scala regionale.
Soddisfatto l’assessore alla mobilità Massimo Mattei. “Ringrazio i consiglieri comunali per il senso di responsabilità dimostrato in questa occasione. La delibera approvata oggi era infatti indispensabile per poter garantire lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico che, altrimenti, si sarebbe interrotto dal 1 novembre, in attesa dell’espletamento di tutte le procedure della gara regionale”. Proprio l’assessore Mattei ha illustrato la delibera in consiglio comunale.
“Il contratto di servizio del TPL su gomma, stipulato nel 2005 tra la Provincia e la Scarl Ataf&Linea, è scaduto il 31 marzo 2010 e l’Amministrazione provinciale si è avvalsa della facoltà di proroga prevista dallo stesso contratto fino al 30 settembre dello stesso anno – ha spiegato l’assessore Mattei illustrando la delibera in consiglio comunale –. A maggio 2009 la Provincia e i comuni della provincia di Firenze, esclusi quelli dell’empolese-valdelsa, avevano sottoscritto un accordo per l’esercizio associato delle funzioni amministrative relative ai servizio del TPL su gomma.
In vista della scadenza dei contratti di servizio, si era concordato sulla necessità di procedere ad un unico affidamento per l’intera rete provinciale di mettere a gara tali servizi in un unico lotto”. Un intendimento rimasto sulla carta visto che, come ha sottolineato l’assessore Mattei, “la Provincia non ha potuto procedere all’effettuazione della gara in quanto, oltre alla rilavante riduzione dei trasferimento dello Stato alla regioni in materia di TPL che ha determinato incertezza di risorse, la Regione Toscana ha modificato la legge regionale decidendo di individuare un unico lotto per l’intero territorio regionale”.
Il servizio di TPL deve essere quindi affidato, con procedura di evidenza pubblica, ad un unico gestore per l’intero territorio regionale. La specifica legge regionale del 2010 aveva previsto l’affidamento al nuovo gestore dal 1 gennaio 2012 rendendo quindi impossibile procedere, da parte della Provincia di Firenze, alla svolgimento della procedura di gara per l’affidamento del servizio di TPL ed essendo già in regime di proroga, per garantire la continuità dei servizi di trasporto pubblico la Provincia ha fatto ricorso alle norme comunitarie imponendo al soggetto gestore la prosecuzione del servizio.
A questo scopo è stato siglato, il 21 settembre 2010, un apposito protocollo e in questa sede i comuni hanno delegato la Provincia a provvedere all’imposizione degli obblighi anche per le linee e i servizi di loro competenze per il biennio successivo. Il 30 settembre 2012 è scaduto il biennio e, visto che l’iter procedurale per l’individuazione, da parte della Regione, del gestore unico non è ancora concluso, la Provincia di Firenze e i comuni del territorio provinciale hanno concordato di rinnovare la gestione associata mantenendo unitaria la gestione della rete dei servizi di TPL a livello sovra comunale mediante una apposita convenzione, oggetto della delibera approvata oggi.
La convenzione andrà avanti fino all’effettiva decorrenza dell’affidamento al nuovo soggetto gestore individuato dalla gara unica regionale. Ma il Pdl che pure ha votato a favore della delibera solleva le sue obiezioni a riguardo. Il consigleiere Francesco Torselli rileva: "Dal settembre 2010 il trasporto pubblico locale è gestito dalla Provincia di Firenze senza una convenzione, ma semplicemente utilizzando una deroga concessa dal Regolamento della Comunità Europea N.
1370/2007, deroga valida per due anni, e quindi scaduta il 30 settembre scorso, che ha portato anche all'apertura di numerosi contenziosi tra il gestore del TPL e la Provincia stessa. Oggi, la maggioranza che governa Firenze, si è accorta che entro il 1 novembre, in mancanza di una nuova convenzione, il nostro comune sarebbe rimasto senza servizio di trasporto pubblico e, di conseguenza, si è affannato per portare in approvazione una delibera facendo appello al nostro senso di responsabilità per avere un voto unanime. Noi siamo da sempre una forza responsabile e non ci sogneremo mai di auspicare che i cittadini di Firenze si vedessero privati dei mezzi pubblici di trasporto, solo per gettare discredito sulla sinistra che amministra la città; ma tra 'senso di responsabilità' ed improvvisazione c'è una bella differenza. Non possiamo non chiederci come mai, dal settembre 2010 ad oggi, la sinistra fiorentina si sia accorta del rischio di restare senza TPL a 48 ore dalla scadenza dell'ultima proroga avuta.
Distrazione? Incapacità decisionale? Improvvisazione? - chiede il gruppo del Pdl - Non possiamo non ricordare che quando la sinistra volle privatizzare ATAF noi votammo contrari e non per motivazioni ideologiche, ma soltanto perché il percorso scelto dall'amministrazione era un percorso improvvisato. Da dilettanti allo sbaraglio. Nella convenzione approvata oggi dal consiglio comunale si legge che, mentre la Regione Toscana ha stanziato fondi e risorse fino al 31/12/2012, il comune rende noto di avere fondi a disposizione del TPL anche per il 2013.
Alla luce di questo, abbiamo presentato un OdG per chiedere che, a fronte di questa disponibilità economica, tali fondi venissero destinati ad abbattere i costi dei biglietti, ma evidentemente, questo non rientra tra le priorità della sinistra che, prontamente, ha bocciato la nostra richiesta. Tutti inutili quindi gli appelli al 'senso di responsabilità'. Noi, nel campo del TPL, da anni agiamo e proponiamo con 'senso di responsabilità', ma oggi, aiutare questa sinistra nella sua improvvisazione non significherebbe essere responsabili, ma piuttosto complici del loro dilettantismo".