L’ultima mannaia calata sui conti della Provincia di Firenze risale al 6 luglio scorso, quando il Dl. n. 95/2012 - più noto come “spending review” - tolse più di 13 milioni di euro dalle casse di Palazzo Medici Riccardi (per la precisione 13.153.603,00). Un colpo duro e inaspettato per il bilancio 2012, soprattutto perché il taglio pesante era arrivato quando già erano trascorsi più di 6 mesi dell’anno di competenza contabile. Una grossa decurtazione di risorse che tra l’altro andava ad aggiungersi alle minori entrate di oltre 4 milioni (4.010.445,65) previste per il calo dell’Ipt (imposta di trascrizione) e per il minore tributo ambientale.
Durante i mesi estivi sembrava davvero impossibile che la Provincia di Firenze riuscisse a colmare entro l’anno una voragine di oltre 17 milioni di euro che si era improvvisamente creata. Invece oggi il Presidente Andrea Barducci e l’Assessore al Bilancio Tiziano Lepri, hanno preannunciato il probabile raggiungimento del pareggio di bilancio 2012. Come è stato possibile? “In effetti abbiamo fatto i salti mortali – dice il Presidente Barducci – ma siamo riusciti a predisporre una manovra di assestamento che consente di riassorbire i tagli, salvaguardando gli equilibri di bilancio, pur avendo ridotto a inizio 2012 (dal 12,5% all’11%) l’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile dei veicoli a motore, la cosiddetta RC AUTO, che rappresenta la principale entrata tributaria del nostro Ente.
Questo risultato è stato possibile grazie al risparmio ottenuto sulle spese correnti, ad esempio dalla diminuzione del personale, dal risparmio derivante dall’estinzione di alcuni mutui e anche dalla felice coincidenza di maggiori entrate una tantum”. “Il pareggio di bilancio – aggiunge l’Assessore al Bilancio, Tiziano Lepri – ci consentirà anche, per l’anno 2012, il rispetto delle regole del patto di stabilità interno. Questo risultato ci permetterà di ottenere alcuni benefici, tra i quali anche la possibilità di poter continuare a pagare i fornitori entro le scadenze ordinarie”. “E’ importante ricordare che la Provincia di Firenze nel 2012 ha pagato tutti i suoi fornitori in un tempo inferiore alla media europea – specifica il Presidente Barducci -.
Tutto ciò porta degli indubbi vantaggi per il sistema economico locale. Basti pensare alle ditte che lavorano per la Provincia realizzando opere stradali ed edifici scolastici. Per loro la riscossione delle fatture nei tempi prefissati significa di fatto la sopravvivenza economica in un periodo di crisi e di ristrettezza del credito”. “Quest’anno abbiamo fatto una sorta di miracolo per chiudere il bilancio in pareggio – conclude Lepri – ma non è detto che nel 2013 si possa ripetere questo prodigio contabile, perché i tagli imposti dallo Stato saliranno a 30 milioni.
E in assenza di novità positive, sarà davvero un’impresa far quadrare i conti senza ritoccare le tariffe o senza diminuire il livello dei servizi”. “Voglio concludere dicendo – ha aggiunto infine Barducci – che nell’operato del Governo non c’è nessuna traccia di equità. Il calcolo dei consumi intermedi per la revisione della spesa pubblica è stato fatto su parametri esclusivamente finanziari. Questo penalizza le Province, come la nostra, che hanno più deleghe, e che quindi, agli occhi bendati di questo Governo, di fatto spendono di più.
Possibile che la Provincia di Bologna, che non ha la delega sul Trasporto Pubblico Locale, abbia subito un taglio inferiore proprio perché non ha tale delega, e quindi ha meno spese? C’è una logica di natura economica in tutto questo?”