Sono aperte le iscrizioni “fuori termine” per l’accesso agli asili nido comunali. Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2012 per i bambini nati dal 1° gennaio 2010 al 31 agosto 2012. Le domande possono essere presentate allo sportello di via Nicolodi 2, prendendo però prima un appuntamento telefonico, chiamando i numeri 055/262.5749 o 055/262.5748, oppure on line fino alle 24 del 31 dicembre 2012.
Le iscrizioni “fuori termine” possono essere fatte anche per i bambini che al momento della presentazione della domanda non risultano residenti nel Comune di Firenze purché sia già stato avviato il procedimento di cambio di residenza o la richiesta di immigrazione presso la direzione Servizi demografici, con indicazione degli estremi della comunicazione di avvio del procedimento rilasciata dalla Direzione stessa; inoltre, altra condizione è che sia documentata una situazione da cui si deduce che l’acquisizione della residenza, da formalizzare comunque entro l’eventuale ammissione al nido. Le domande non concorrono alla formazione delle graduatorie e sono inserite nelle stesse in posizione aggiuntiva, seguendo l’ordine cronologico di presentazione.
Solo per i bambini nati dal 1° giugno 2012 fino al 31 agosto dello stesso anno è attribuito, in caso di domanda d’iscrizione nei termini per l’anno educativo successivo, il criterio di preferenza, come previsto dalla delibera del Consiglio comunale n. 9 del 22/02/2010, relativo all’anzianità di domanda. Nel caso in cui l’utente volesse aggiungere ulteriori nidi a quelli indicati nella domanda già presentata, sarà necessario presentare una nuova domanda con l’indicazione dei nidi aggiuntivi. Il capogruppo di perUnaltracittà al Comune di Firenze, Ornella De Zordo attacca Matteo Renzi sulla scelta di aprire sia l'asilo nido in Provincia sia a Palazzo Vecchio.
"Il nido aziendale della Provincia, voluto dall'allora presidente Renzi per i figli dei dipendenti, ha fatto flop arrivando a accogliere solo 4 bambini e finendo ora per passare la mano. Non ci voleva molto a immaginare che una struttura del genere non poteva reggere, ma, in fin dei conti si potrebbe dire che non sono stati fatti danni, perché il nido, realizzato coi fondi regionali, accoglierà d'ora in poi 20 bambini non figli di dipendenti provinciali che comunque necessitano di un nido. Ci chiediamo semmai perché Renzi, da sindaco, ha voluto far chiudere l'utile e frequentatissimo ufficio anagrafe in Palazzo Vecchio per trasformare quei locali in un nido per i figli dei dipendenti comunali senza aver fatto neanche un'indagine per verificare che ve ne sia davvero bisogno.
Anzi, si può ben ipotizzare che il problema del numero insufficiente di figli di dipendenti comunali fino ai 3 anni si presenterà, con l'aggravante che i cittadini sono stati privati di un servizio molto utile quale l0ufficio anagrafe in Palazzo Vecchio. Vengono così penalizzati soprattutto gli anziani che non usano internet, i disabili che hanno difficoltà negli spostamenti e i meno abbienti che non si serviranno degli uffici postali con relativo ticket. E comunque tutti coloro che hanno bisogno di rivolgersi all'ufficio anagrafe e dovranno mettersi in coda negli ultimi 4 rimasti in tutta la città: alla faccia del decentramento e del miglioramento del servizio."