Musica, teatro e danza per omaggiare Antonio Tabucchi, Franco Di Francescantonio, Dino Ciani. Si chiama Tempus fugit, dal sottotitolo Il tempo invecchia in fretta (citazione tratta dal capolavoro omonimo di Tabucchi), la rassegna di nuove produzioni dedicate ai grandi dell’arte, organizzate dai NEM – Nuovi Eventi Musicali in coproduzione con Versiliadanza nell’anfiteatro all’aperto di Villa Strozzi (via Pisana 77, Firenze). Quattro eventi che si terranno dal 2 all’8 settembre e che avranno da cornice la scenografia interamente in legno, intitolata Città Teatro Michelucci, inaugurata lo scorso 2 luglio su bozzetti di Michelucci.
Gli appuntamenti, sotto le linee guida della qualità e contemporaneità, fanno parte dell’Estate Fiorentina 2012, in collaborazione con il Comune di Firenze, Officine Creative, Quartiere 4, Arci Firenze. A presentarli in Palazzo Vecchio l’assessore alla cultura Sergio Givone, il direttore artistico dell’Estate fiorentina Riccardo Ventrella, il presidente e il direttore artistico dei Nuovi eventi musicali Mario Setti e Matteo Fossi e la presidente di Versiliadanza Angela Torriani Evangelisti.
“La rassegna - ha detto Givone - è dedicata non solo al grande scrittore toscano ma anche a Franco Di Francescantonio, importante autore teatrale, e all’indimenticato Dino Ciani, grande pianista morto prematuramente”. “Nel bellissimo teatro disegnato da Giovanni Michelucci alla limonaia di Villa Strozzi - ha spiegato l’assessore - i Nuovi eventi musicali ricordano queste tre grandi figure con eventi complessi, articolati e molto raffinati, legati dal filo rosso della memoria e del senso del tempo”. “La programmazione di Nem e Officine creative - ha spiegato Riccardo Ventrella - ha consentito di fare della limonaia di Villa Strozzi una culla di momenti artistici che hanno come segno distintivo la qualità e l’intreccio di linguaggi diversi”.
“Spero che questa prima stagione - ha aggiunto il direttore artistico dell’Estate fiorentina - sia il preludio di una serie di altre stagioni e che l’utilizzo di questo teatro all’aperto in cui si incrociano musica, teatro e danza possa trovare una continuità”. Tempus Fugit si inaugura domenica 2 settembre con il Quartetto Klimt, formato da Matteo Fossi al pianoforte, Duccio Ceccanti al violino, Edoardo Rosadini alla viola e Alice Gabbiani al violoncello. L’ensemble, tra i giovani gruppi da camera italiani più seguiti da critica e pubblico, apre la serata con il KlavierQuartett di Schnittke, autore caro ai NEM: la moglie del compositore è stata ospite dell’Associazione nel 2002 e nel 2004.
Seguono due rarità di esecuzione: i Quartetti di Dvořák, quello in Re maggiore n.1 op.23 e in Mi bemolle maggiore n.2 op.87, capolavori del tardo Romanticismo europeo. L’evento è un’anteprima del cd che il Quartetto Klimt farà uscire ad aprile 2013 per la nota rivista di musica Amadeus. Il secondo appuntamento, lunedì 3 settembre, vede in programma il recital pianistico interpretato da Pier Paolo Vincenzi, che eseguirà tre capolavori della musica classica, la Fantasia in Do min KV 475 di Mozart, la Sonata in Do min “Patetica” op.13 di Beethoven e i 6 Klavierstuke op.118 di Brahms.
Terzo appuntamento, il 5 settembre (in replica il 6), con la prima assoluta, dedicata allo scrittore Antonio Tabucchi, scomparso nel marzo scorso. Una coproduzione Versiliadanza e NEM, che fa parte del progetto Parco Danza a Villa Strozzi, e che unisce danza, musica e prosa. I protagonisti sono il tempo e la vita, temi fondamentali per lo scrittore scomparso nel marzo scorso: si tratta di un vero evento-spettacolo su musiche dal vivo eseguite dal pianista Matteo Fossi, che eseguirà una “passeggiata musicale”, percorrendo i capolavori cari all’autore toscano, dal ‘700 ad oggi.
La danzatrice e coreografa Angela Torriani Evangelisti e l’attore Gianluigi Tosto porteranno in scena il ricordo del grande scrittore, che si chiuderà con un omaggio al musicista Dino Ciani, di cui si ascolterà la rara registrazione del toccante adagio della Sonata 106 di Beethoven. Tempus fugit si chiude sabato 8 settembre con un’altra produzione di Versiliadanza: l’omaggio all’artista e amico Franco Di Francescantonio, un poeta del teatro che ha scelto Firenze come sua patria d’elezione.
Per ricordarlo, le parole di Pessoa, Tolstoj, Pascoli e dello stesso Di Francescantonio, interpretate da Tosto, insieme alla danza di Angela Torriani Evangelisti su musiche di Bach, Schnittke e Conte. Nella serata verrà inoltre presentato un video inedito, con un’improvvisazione di Di Francescantonio. L’inizio degli spettacoli è alle 21.30. Per ulteriori informazioni: www.nuovieventimusicali.it e www.versiliadanza.it. Infoline: 055-2001875 – 345-2846881. Prevendite su circuito boxoffice e su www.boxol.it.
Biglietto unico: intero 10 €, ridotto 8 € per under 26, over 65, Cartapiù Feltrinelli, soci ACI, soci NEM. Gli spettacoli si terranno nella Città Teatro Michelucci, scenografia inaugurata nell’anfiteatro all’aperto di Villa Strozzi lo scorso 2 luglio, su progetto di Adriano Pernigotti e Saverio Cona, e voluto da NEM – Nuovi Eventi Musicali per l’Estate Fiorentina 2012, in collaborazione con Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Michelucci, Officine Creative. La scenografia è interamente in legno italiano, di larice e abete, delle dimensioni totali di metri 14x10 (il palco è di metri 12x8), mentre il boccascena è corredato da disegni che Michelucci ha pensato per Firenze e per gli spazi di Villa Strozzi.
Modulabile artisticamente per ogni esigenza, si basa sulla ricerca di uno sviluppo eco-sostenibile, che è ormai una priorità, in termini di tutela della natura e dei suoi ecosistemi. La scelta dei materiali è infatti finalizzata ad una completa riciclabilità del manufatto, preferendo, per la costruzione, materiali che soddisfano il criterio di ecocompatibilità e biocompatibilità, anche grazie all’assenza di materiali a noleggio e che richiedano trasporti speciali. La struttura è progettata come una sorta di ‘gioco lego’ per essere spostata ovunque e montata e smontata in tempi rapidi, 2 giorni ad operazione. Città Teatro Michelucci è il primo passo verso un teatro interamente in legno, ecocompatibile e che riesce ad abbattere ogni volta l’inquinamento e l’utilizzo di materiali a noleggio in ferro o altro materiale similare.
La scenografia riprende le geometrie michelucciane, all’interno di proporzioni perfette e di assoluta suggestione, che richiamano il paesaggio circostante. Si è inoltre rispettato il dettame di Michelucci: un teatro per la danza, che avesse come sfondo il verde del parco. Qui, attraverso la luce che filtra dai 9 tronattori, è possibile vivere il contesto magico di questo spicchio di verde cittadino, nel cuore di Firenze.