Leonard Bundu batte Castellucci e rimane il campione continentale dei pesi welter, il verdetto dei giudici (espresso dopo 5 round visto lo stop per ferita) è all’unanimità 50 a 44 per il campione, non lascia alcun dubbio sull’esito del match. Ora, finite le chance per gli avversari scelti volontariamente, resta lo sfidante ufficiale EBU, lo sloveno , già campione del mondo Jan Zavek. Il match: Leonard parte forte (anche troppo, perdendo in scioltezza come dichiarato a fine match dal Maestro Boncinelli) costringendo Castellucci sulla difensiva e andando a segno nel primo round con un montante sinistro al corpo, il pugile di Avezzano accusa e finisce il tempo coprendosi la parte colpita. Nel secondo round Castellucci alle corde viene centrato da una combinazione montante destro e gancio sinistro che piega il pugile di Avezzano e costringe l’arbitro al conteggio; la ripresa si chiude con un altro gancio sinistro parzialmente a segno di Leonard.
Questa è la ripresa che vale due punti di vantaggio sui cartellini dei giudici. Alla ripresa delle ostilità Leonard appare più sciolto, cerca la misura a piccola passi e pressa l’avversario tagliandoli la strada, sono ancora suoi i colpi migliori, montante sinistro di prima intenzione e gancio sinistro, Castellucci cerca la replica con colpi dritti che finiscono per lo più sulla guardia chiusa del campione. L’inerzia del match non cambia, ed anche se Castellucci trova in qualche occasione dei buoni colpi sotto, il campione replica sempre alternando il lavoro al corpo e poi al volto.
In apertura del quinto round una testata accidentale di Castellucci provoca una taglio sulla fronte di Leonard; il match riprende, ma dopo pochi secondi l’arbitro è costretto a fermare nuovamente la contesa per un’altra testata, stavolta la ferita è sopra l’occhio. Interviene il medico che ferma il match. Il verdetto, come detto, consegna la vittoria al campione che dopo aver alzato le braccia al cielo dovrà passare al pronto soccorso per la sutura della ferita.
Comunque al termine del match, davanti alle telecamere di sportitalia, grande correttezza dei due pugili che riconoscono le qualità dell’avversario, ed entrambi, pur con aspettative diverse, guardano al futuro. Si chiude così un’altra serata europea per Leonard Bundu e Firenze e a noi che siamo stati a Udine, non resta che dormire qualche ora e poi saltare sulla macchina senza tempo di Pino con suo figlio Michele e Antonella Bundu, inserire il c.d. dei Doors aspettando il prossimo match europeo di Leonard, come dire “waiting for the sun”. di Massimo Capitani