"In una città strangolata da oltre 400.000 mezzi a motore I circa 30.000 cittadini che si muovono in bici, fra tanti rischi e difficoltà per piste ciclabili e posti sosta assolutamente insufficienti, scongiurano la paralisi completa del traffico, che probabilmente si verificherebbe se anche loro si muovessero a motore, e rendono l'aria meno avvelenata dallo smog da traffico, a beneficio della salute di tutti e anche della salvaguarda di marmi e pietre di cui sono fatti i nostri monumenti, incluso Ponte S.
Trinita. Visto che il codice della strada prevede l'installazione di un cordolo per delimitare le piste ciclabili contromano L'Associazione Città Ciclabile, nel ricordare i tre ciclisti morti investiti negli ultimi mesi e gli altri che hanno avuto la fortuna di essere solo feriti, alcuni proprio sul ponte S. Trinita, si domanda quali potrebbero essere le alternative al contestato cordolo. Le strisce non vanno bene per il codice della strada e sono da scartare anche perché c'erano già ma non venivano spesso rispettate dai mezzi a motore che invadevano così la pista ciclabile: purtroppo non siamo in un paese del nord Europa dove questo rispetto di sicuro ci sarebbe....
Inoltre obbligavano i ciclisti a seguire la direzione di marcia del traffico per cui chi proveniva da via Maggio per andare verso via Tornabuoni doveva rischiare la pelle buttandosi nel traffico dello stretto lungarno Guicciardini, e poi fare tutto il giro di ponte alla Carraia e lungarno Corsini, cosa che nessun ciclista faceva. L'alternativa era portare a bici a mano su ponte a S. Trinita, creando però disagio ai pedoni visto che il marciapiede non è molto ampio. Forse si potrebbe allora creare un marciapiedone che va dal cordolo fino all'attuale marciapiede, separando lo spazio per i pedoni da quello per i ciclisti? Ma l'impatto non sarebbe ancora più forte?" Ma santa trinita è anche problema "Degrado" dopo che due persone sono state sorprese a drogarsi sotto le storiche volte. Il movimento Io Amo l’Italia interviene con una nota sul caso dei turisti che sono stati trovati ad iniettarsi droga in pieno centro a Firenze. "I due ragazzi trovati a bucarsi sul Ponte Santa Trinita in pieno giorno sotto gli occhi dei passanti è solo l'ennesimo caso di un fenomeno che sta assumendo contorni preoccupanti e di certo non giova all’immagine di una Firenze ordinata e tranquilla visto che la notizia ha fatto il giro delle televisioni e dei giornali di tutta Italia. Dobbiamo aggiungere che è di pochi giorni fa il risultato di un indagine svolta dall'Istituto Mario Negri, dove, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga, che monitora il problema droga sul territorio italiano già da un po’ di anni, assegna un triste record alla nostra città: Firenze risulta essere la seconda città in Italia per consumo di eroina e cocaina, seconda solo a Perugia. L’ episodio di questi due giovani è solo la conferma di ciò e dovrebbe far riflettere le istituzioni ed obbligarle ad agire immediatamente prima che la situazione degeneri ulteriormente. Chiediamo, visto gli ultimi dati probabilmente sottovalutati, un maggiore intervento delle istituzioni per cercare di debellare questo 'cancro' che affligge sia i giovani che altre fasce di età della popolazione.
La recrudescenza del consumo di droga è un problema tra i più gravi e purtroppo in rapida espansione, dobbiamo quindi incentivare le iniziative di prevenzione, affinché il consumo di droga non diventi “normalità” soprattutto tra i nostri giovani. In questo contesto è scontato tornare ad evidenziare la situazione di degrado che imperversa a Firenze, dove abbiamo ormai un Sindaco troppo impegnato a pensare alle primarie del suo Partito invece che ai problemi della sua amata città. Io Amo l'Italia, al contrario, ha a cuore queste problematiche e come nuova realtà politica al fianco dei cittadini si impegnerà ad evidenziare ogni qualsiasi problema per riscattare dal degrado la nostra Firenze".