Il Consiglio comunale di Firenze si schiera per le dimissioni dell'attuale sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Francesca Colombo: l'aula ha approvato con 15 voti a favore, due astenuti e 13 contrari, un ordine del giorno che invita il sindaco Matteo Renzi a chiedere le dimissioni di Colombo. Trasversale la maggioranza che ha sostenuto l'ordine del giorno: hanno votato a favore Pdl, Lista Galli, i consiglieri della sinistra radicale Ornella De Zordo e Tommaso Grassi, e sei esponenti del Pd. "Rottamata dal Consiglio comunale la Sovrintendente Colombo che non riesce ad avere a suo favore neppure i voti della maggioranza del Consiglio comunale e che oggi incassa una sfiducia politica dal socio Comune." - affermano i Consiglieri comunali Ornella De Zordo e Tommaso Grassi. "Nel giugno 2010 fu il Sindaco Renzi a puntare sulla 'giovane' Sovrintendente Colombo e a dire 'Sono io a mettere la faccia sulla scelta della Colombo' : ebbene adesso si assuma la responsabilità di ottenere le sue dimissioni come richiede la maggioranza del Consiglio comunale." Intanto è stato dato il via libera al conferimento alla Fondazione Teatro Del Maggio Musicale Fiorentino di quota parte della proprietà del nuovo Teatro Parco della Musica.
Il Consiglio comunale di Firenze ha approvato oggi con immediata esecutività la delibera presentata dall'assessore Stefania Saccardi con 18 voti favorevoli, 10 astenuti e 7 contrari. La quota, del valore di 26 milioni di euro, rafforzerà la patrimonializzazione della Fondazione. In merito a ciò a questa decisione, commenta così Tommaso Grassi: "Questa delibera serve solo per gettare un pò di fumo negli occhi, cerca di far credere che non vi siano problemi e mira a rinviare al 2013 il rischio del Commissariamento - afferma il Consigliere comunale - ma non risolve concretamente i problemi economici della Fondazione: credere che si possa conferire un immobile che è stato costruito su un terreno ancora di proprietà di RFI, non ancora accatastato e ancora incompleto in poco tempo e così garantire un mutuo che la Fondazione deve rendere in 20 anni è per noi impossibile e non ci prestiamo a credere alla storia raccontata dall'Amministrazione comunale al Consiglio comunale." "Non è scaricando le responsabilità sul Consiglio, facendo finta di aver tentato ogni soluzione, che si salva il Maggio Musicale: c'è bisogno di ben altro rispetto a intenti futuribili e difficilmente realizzabili.
- conclude Grassi - Sicuramente oggi il Sindaco ha ottenuto un risultato: con una delibera che non potrà produrre alcun effetto concreto per i prossimi mesi, senza cambiare la gestione e la dirigenza della Fondazione, rinvia al 2013 il rischio di arrivare al Commissariamento della Fondazione e con questo ottenere la garanzia che il fallimento della gestione della Sovrintendente Colombo e del Sindaco Renzi verrà alla luce solo dopo le prossime scadenze elettorali, quando forse Renzi spera di non dover amministrare più la Città di Firenze."