I fiorentini sono mediamente informati del progetto in corso relativo al Passante ferroviario, ovvero l’Alta velocità, ma hanno una conoscenza a tratti parziale e anche imprecisa di cosa nello specifico il progetto comporta. Per esempio, solo poco più di uno su tre sa che l’Alta velocità passerà sottoterra, mentre il fatto che verrà costruita una nuova stazione è conosciuto da uno su due, e solo il 40% sa dove. Tra le maggiori preoccupazioni, inoltre, al primo posto troviamo i disagi per il traffico, seguiti dai danni alla falda acquifera e alle abitazioni. Sono alcuni dei dati che emergono da un’indagine demoscopia sul Passante ferroviario realizzata dal Comitato di garanzia per l'informazione e la comunicazione sul Nodo AV di Firenze, costituito secondo quanto previsto dall’accordo dell’agosto 2011 tra Rfi, Regione, Provincia e Comune di Firenze.
In base a quell’accordo, il Comitato pianifica le attività di comunicazione sul progetto e sui cantieri che vengono realizzate con le risorse economiche messe a disposizione da Rfi: le prime azioni sono state, nelle scorse settimane, l’apertura di un infopoint in via del Pratellino 9 e di un sito internet. I risultati dell’indagine sono stati presentati dal presidente del Comitato di Garanzia, professor Carlo Sorrentino, e da altri due membri, il professor Massimo Morisi e il dottor Michele Brancale.
I componenti del Comitato non percepiscono alcun compenso. L’indagine, dal costo di 17.200 euro (+iva), è stata curata dalla società Valmon, spin-off del dipartimento di statistica dell’Università di Firenze. Sono state realizzate in totale 2446 interviste, di cui circa la metà telefoniche e l’altra metà dirette. Per il campionamento è stata adottata una stratificazione per quartiere di residenza, genere e fascia di età. Tra i dati emersi, il 72,2% del campione è risultato a conoscenza del progetto dell’Alta velocità, ma solo il 50% sa che verrà realizzato un nuovo tracciato di binari, mentre il 31,5% non sa esprimere un’opinione e il 18,5% ritiene che l’Alta velocità risulterà un ammodernamento del tracciato esistente.
Il 35,6% del campione sa che il passante sarà sotterraneo, il 23,5% ritiene che il tracciato sarà superficiale, mentre 4 su 10 non hanno un’opinione. Per quanto riguarda la nuova stazione Foster il 52,1% degli intervistati è informato sulla sua costruzione ma circa ¼ del campione non crede che sia prevista. Per quanto riguarda la localizzazione, solo 4 su 10 sanno che sarà costruita in una zona tra Rifredi e Santa Maria Novella. L’indagine ha poi analizzato le preoccupazioni e le aspettative dei cittadini: quasi l’80% sono ‘molto’ o ‘abbastanza’ preoccupati per il traffico che i cantieri potrebbero causare; il 75% dei danni alla falda acquifera; il 70% dei danni alle abitazioni, dei cedimenti dei terreni e delle vibrazioni o rumori o dell’aumento delle polveri.
Quanto alle aspettative, il 56,6% prevede un miglioramento del trasporto pubblico locale su rotaia. Per quanto riguarda l’utilità del progetto, il 29.4% lo ritiene ‘importante per la città e la sua economia’, il 28% ‘inutile’, il 42,6% ‘utile ma troppo costoso’. I cittadini, infine, che chiedono di essere informati sullo stato di avanzamento dei lavori sono il 60,9% del totale. (edl)