La pubblica amministrazione è costretta a ripetute cure dimagranti. Lo Stato taglia i trasferimenti, ma anche il prossimo anno scolastico la Regione Toscana garantirà a tremila bambini, che con le sole risorse del ministero un posto all’asilo non l’avrebbero avuto, la possibilità di frequentare la scuola dell’infanzia. La giunta ha infatti stanziato nella riunione di oggi 6 milioni e 500 mila euro che permetteranno di attivare circa 115 sezioni Pegaso, ancor più dell’anno scorso. Soldi che saranno in particolare utilizzati per coprire la spesa degli insegnanti. “La scuola deve essere di tutti e per tutti.
La giunta regionale ne è talmente convinta che oggi, nonostante i tagli annunciati nel decreto della spending review, ha votato la delibera sul finanziamento delle ‘sezioni Pegaso’: le sezioni della scuola dell’infanzia il cui costo sarà interamente coperto dalla Regione” spiega e ribadisce la vice presidente ed assessore all’istruzione, Stella Targetti. “Contiamo così – aggiunge – di far andare a scuola 3000 bambini che altrimenti, vista il blocco dell’organico stabilito dal Ministero, non potrebbero farlo e di aiutare i loro genitori a conciliare meglio famiglia e lavoro”. “La scuola dell’infanzia – precisa – non rientra nelle competenze della Regione, ma noi la consideriamo così importante che già nel piano di indirizzo generale integrato 2012-2015 abbiamo inserito tra le priorità il suo potenziamento.
E’ una parte del nostro impegno, portato avanti insieme anche agli enti locali, per garantire e consolidare i servizi all’infanzia in Toscana, nella prospettiva della continuità educativa da 0 a 6 anni. Oggi abbiamo messo un altro mattone nella costruzione di una scuola per tutti”. Dal 2009 l’organico delle scuole statali dell’infanzia è bloccato e questo, negli anni, ha creato sempre più lunghe liste di attesa. Dallo stesso anno la Regione, per scelta politica, ha deciso di intervenire con finanziamenti sostitutivi attivando le cosiddette ‘sezioni Pegaso’.
Negli ultimi tre anni sono state finanziate 235 sezioni (98 l’anno scorso) per 470 insegnanti (196 nel 2011-2012) e sono stati investiti 12,8 milioni. I bambini che hanno così trovato un posto alla scuola dell’infanzia sono stati complessivamente 5.850. Un mese fa i bambini in lista di attesa per l’anno scolastico 2012-2013 erano circa 3.200. “In Italia l’infanzia viene spesso dimenticata, soprattutto al momento di stanziare i fondi a suo favore. Purtroppo questo governo nazionale non fa eccezione, da questo punto di vista.
In Toscana invece ce ne ricordiamo: è una precisa scelta politica che ieri, in giunta, ci ha portato ad approvare la delibera che stanzia 6,5 milioni di euro per le sezioni Pegaso e oggi a firmare un accordo con Anci e Ufficio scolastico regionale”. Lo ha affermato la vicepresidente della Regione Toscana con delega all’istruzione Stella Targetti al momento della firma dell’ “accordo di collaborazione per l’attivazione di sezioni di scuola dell’infanzia nell’anno scolastico 2012-2013″.
Per Anci Toscana ha firmato la responsabile del settore scuola e politiche dell’infanzia Rosa Maria Di Giorgi, e per l’Ufficio scolastico regionale la dirigente Angela Palamone. L’obiettivo formulato dall’atto firmato oggi è il potenziamento e la generalizzazione della scuola dell’infanzia di durata triennale, in particolare della scuola pubblica, quale parte integrante del sistema nazionale di istruzione. Con i fondi regionali, pari a 6,5 milioni di euro, saranno innanzi tutto ammesse a contributo le sezioni già finanziate negli ultimi tre anni, in modo da completare il ciclo avviato.
Poi verranno create nuove sezioni per far fronte alla lista d’attesa delle scuole d’infanzia statali. Questo consentirà a circa 3.000 bambini in lista di attesa di poter frequentare la scuola dell’infanzia. Il numero delle sezioni Pegaso che saranno attivate con 6,5 milioni di finanziamenti regionali, per sopperire alla riduzione degli organici operata dal Ministero, sono, in base alle verifiche che stanno effettuando gli uffici regionali, circa 115. Le sezioni finanziate dalla Regione saranno tutte a tempo scuola, cioè a 8 ore (il che significa 2 insegnanti per sezione) per offrire ai genitori un servizio importante nel difficile compito educativo che hanno di fronte e per permettere loro di conciliare maggiormente i tempi della vita familiare con quelli del lavoro. La distribuzione percentuale provincia per provincia, che dipende prima di tutto dal numero di richieste avanzate, è la seguente: Arezzo 7%, Firenze 12%, Grosseto 2%, Livorno 7%, Lucca 12%, Pisa 24%, Prato 14%, Pistoia 14%, Siena 8% (anche in questo caso gli uffici stanno facendo le verifiche del caso). “Il protocollo firmato oggi da Anci Toscana, Regione Toscana e Ufficio Scolastico Regionale rappresenta un grosso investimento per la scuola dell’infanzia nella nostra regione – dichiara Rosa Maria Di Giorgi, responsabile settore scuola e politiche dell’infanzia di Anci Toscana – Le nuove 115 sezioni Pegaso attivate grazie al contributo della Regione danno bene la misura dell’impegno profuso dalla Giunta regionale e dall’assessore Targetti in particolare, che si è sempre dimostrata estremamente sensibile all’argomento.
Quest’anno poi – continua Di Giorgi – come Anci possiamo dire di aver raggiunto ancora un obiettivo in più: è stata infatti accettata la nostra proposta di accedere alle graduatorie nazionali e provvedere all’assunzione di docenti per la scuola dell’infanzia in maniera autonoma”. “La Regione Toscana – dice la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Angela Palamone – già da anni investe sulle sezioni di scuole d’infanzia: un notevole contributo che ci consente di abbattere le liste d’attesa.
Quest’anno c’è un’altra novità: istituiamo delle sezioni miste, in cui l’orario mattutino delle sezioni viene assicurato dal nostro organico, e l’orario pomeridiano dai fondi regionali. Con questo sistema riusciamo ad assicurare una copertura maggiore del servizio. La particolarità dell’accordo di quest’anno è infatti la possibilità di un accordo anche tra Ufficio Scolastico Regionale e Comuni, oltre che con la Regione”.