Castelfiorentino investe nella valorizzazione dell’antica via Francigena, la via maestra che nel Medioevo veniva percorsa da migliaia di pellegrini provenienti dal Nord Europa per raggiungere Roma, capitale della cristianità. Questa mattina è stata infatti aperta ufficialmente la nuova area attrezzata all’aperto ubicata nella parte retrostante della Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano, descritta da Sigerico come una delle 79 “submansiones” o tappe che egli effettuò nel 990 d.c.
nel suo lungo viaggio da Canterbury a Roma, per ricevere dal Papa Giovanni XV il mantello vescovile. Come è noto, l’importanza di questo viaggio (oltre 1.800 km) e del resoconto dettagliato che ne fece sta nel fatto che il percorso è divenuto poi quello ufficiale della via Francigena, riconosciuta dal Consiglio d’Europa nel 1994 come “itinerario culturale”. Di qui l’importanza strategica della Pieve di Coiano e il motivo della riqualificazione dell’area esterna, che si trova peraltro accanto al parcheggio già realizzato dal Comune in occasione del Giubileo, e nella prospettiva di restituire la piena fruibilità della Pieve (di proprietà dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero di Volterra) all’interno della quale è tuttora in corso un intervento di restauro. All’inaugurazione dell’area sono intervenuti il Sindaco, Giovanni Occhipinti, il Vicesindaco Claudia Firenze (che ha la delega al Turismo) Giuliano Mariotti in rappresentanza dell’AEVF (Associazione Europea delle Vie Francigene), l’arch.
Sandro Santini, neo vicepresidente dell’ATVF (Associazione Toscana Vie Francigene). Presenti anche i tecnici del Comune di Castelfiorentino e alcuni ospiti inattesi quanto graditi: un gruppo di turisti tedeschi in mountain bike che si erano fermati per fare rifornimento di acqua. L’intervento ha portato alla realizzazione di un’area di circa 500 mq, attrezzata con tavolini e panchine di legno, cestini portarifiuti, una fontanella (anch’essa in legno), ed inoltre due bacheche per fornire ogni genere di informazioni al turista.
L’area – delimitata da muri in pietra e palizzate – dispone inoltre di una breve scalinata che consente un accesso pedonale diretto all’ingresso della Pieve di Coiano, evitando quindi di tornare sulla strada principale. Il costo dell’opera è di 40.000 euro, di cui 16.000 messi a disposizione dal Comune di Castelfiorentino e 24.000 finanziati dalla Regione Toscana, nell’ambito del progetto speciale “La via Francigena. Per una nuova offerta turistica italiana”. Sia l’area che il parcheggio realizzato in occasione del Giubileo si trovano su un appezzamento di terreno di proprietà dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero di Volterra e concesso in comodato per 50 anni al Comune di Castelfiorentino. “Il Comune di Castelfiorentino – sottolinea il Sindaco, Giovanni Occhipinti – ha riscoperto la via Francigena fin dalla metà degli anni Novanta, quando ancora era sconosciuta ai più.
Negli ultimi dieci anni, è cresciuta la sensibilità e la consapevolezza delle istituzioni intorno alle sue potenzialità per fini turistici e si registra un impegno forte da parte della Regione Toscana, del Circondario Empolese Valdelsa, delle province e dei Comuni che si trovano lungo il tracciato, anche nell’ambito dell’attività svolta rispettivamente dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e nell’Associazione Toscana delle Vie Francigene, validamente rappresentate stamani da Giuliano Mariotti e dall’architetto Sandro Santini.” “Divenuta motivo di attrazione per migliaia di appassionati, sospinti da motivazioni di tipo religioso, passione sportiva (in particolare cicloturismo e trekking), e ancora interesse culturale per il patrimonio storico artistico che si trova disseminato lungo il percorso – spiega il Vicesindaco Claudia Firenze - la via Francigena ha registrato negli ultimi anni un successo crescente.
A Castelfiorentino ci abbiamo creduto fin dall’inizio, come è dimostrato non solo dalla rievocazione storica che ormai da quasi vent’anni si tiene a Castelnuovo d’Elsa nel primo fine settimana di ottobre, ma anche dall’impegno profuso nella riqualificazione urbana e nel potenziamento delle strutture ricettive. L’apertura dell’Ostello della Gioventù, avvenuta in occasione del Giubileo quando contestualmente inauguravamo il parcheggio di quest’area, si colloca appunto in questa prospettiva: quella di offrire al turista una offerta diversificata, che possa spaziare dal soggiorno alla semplice sosta, come quella che abbiamo aperto oggi”. In allegato: alcune foto e un messaggio fatto pervenire dal direttore del Circondario Empolese Valdelsa, Alfiero Ciampolini.