“Abbiamo alle spalle un anno difficile e davanti a noi una prospettiva altrettanto seria, perchè la crisi continua e logora il tessuto economico e sociale della Toscana. Il Fondo sociale europeo è stato e continua ad essere uno strumento prezioso nell’azione di contrasto dell’emergenza e per la tenuta sociale della regione. Basti pensare agli incentivi per l’occupazione e per l’inserimento al lavoro delle fasce deboli, all’intervento sui tirocini, al sostegno all’occupazione femminile, ai percorsi per l’alta formazione e per l’istruzione e formazione tecnica superiore, per citare gli interventi più importanti finanziati e realizzati con successo a dimostrazione che quella dei fondi europei è una opportunità che la Toscana sta sfruttando al meglio.
La crisi non è ancora finita e non ha interessato in modo uniforme il tessuto sociale toscano: i giovani, le donne, i soggetti svantaggiati sono i soggetti più a rischio. Da qui dobbiamo ripartire per rilanciare l’economia toscana e lo faremo anche grazie alle opportunità che ancora ci sono offerte dalla programmazione Fse”. Così l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha fatto il punto sul Programma operativo regionale 2007-2013 nel corso della riunione del comitato di sorveglianza svoltasi oggi a Viareggio.
Il programma come noto, dispone di oltre 664 milioni di euro e costituisce una leva fondamentale per l’investimento sul capitale umano (occupazione, formazione, inclusione sociale, istruzione e mobilità internazionale), indispensabile per lo sviluppo della nostra regione. La Toscana si conferma, anche in questa occasione, come una delle regioni italiane più virtuose nell’utilizzo efficace di questi fondi. “Alla fine del 2011 – ha spiegato l’assessore – il programma toscano ha approvato 32.683 progetti, contro i 18.883 dell’anno precedente , di cui l’88% avviati e il 74% già conclusi, per un valore di impegni pari a 356 milioni e di pagamenti pari circa 230 milioni di euro.
Complessivamente, se si considera lo stanziamento complessivo per i soli anni 2007-2011, che è di oltre 465 milioni, la percentuale di impegni tocca il 76,6%. I destinatari sono oltre 141 mila, di cui quasi il 54% donne (con una partecipazione in leggero aumento sull’anno precedente). Per quanto riguarda invece l’anno in corso, al 31 marzo gli impegni di spesa hanno raggiunto quota 398 milioni di euro (pari al 59,9 % delle risorse) e le spese 258 milioni di euro (38,9%)”. L’assessore Simoncini ha ricordato come, negli ultimi anni, anche la programmazione Fse abbia dovuto fare i conti con la crisi.
Per questo la giunta ha deciso una serie di modifiche che hanno permesso, ad esempio, di rimodulare e destinare ingenti risorse al progetto Giovani Sì, nonché di finanziare – come previsto dall’accordo Stato-Regioni – Cassa integrazione e mobilità in deroga, crisi, nonché di avviare una riforma del sistema della formazione professionale. L’assessore si è poi soffermato sulle prospettive dei fondi europei dopo il 2013. “Non c’è dubbio – ha spiegato – che per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile l’apporto della politica di coesione e delle risorse europee rappresentino ancora strumenti determinanti e irrinunciabili per raggiungere i nuovi obiettivi fissati dalla Ue.
E’ in corso a livello europeo la discussione sui fondi e su questo la Toscana è impegnata in prima persona per chiedere che vi sia certezza nelle risorse, valorizzazione del ruolo delle Regioni, minori vincoli burocratici”.