E' stato fatto oggi, alla presenza dei rappresentanti delle Autorità cittadine, il primo passo verso la costruzione di una 'task force' che favorisca uno scambio di informazioni e un supporto che dia luogo a una Cultura preventiva contro la violenza attraverso principi e valori da condividere anche nelle situazioni più delicate. La “Giornata contro la violenza – Verso una Cultura preventiva condivisa” nasce dalla volontà della Misericordia di Firenze di farsi portavoce di sentimenti di fratellanza e solidarietà grazie anche alla sua costante operatività sul territorio a livello sociale e umanitario. Attraverso questo evento la Misericordia vuole creare un momento di condivisione con le Autorità, preposte alla prevenzione ed al controllo, in una fase molto delicata per il nostro Paese.
Dai fatti di piazza Dalmazia in Firenze, a Brindisi passando per tutti gli episodi di violenza che quotidianamente le Forze dell’ordine registrano, viene proposto un nuovo modello di riferimento che possa così alimentare moderni atteggiamenti virtuosi soprattutto fra i giovani, fascia più soggetta ad essere contaminata, partendo da una sensibilizzazione e condivisione su scala urbana per estenderla a quella nazionale. “Questa è una di quelle occasioni in cui l'arte favorisce un discorso di integrazione – ha detto Andrea Ceccherini, Provveditore della Misericordia di Firenze -.
Grazie alla sensibilità e all'arte di Ivan Theimer che è rimasto colpito dall'attività della Misericordia e dai terribili fatti di piazza Dalmazia dello scorso dicembre, è nata quest'opera che vede l'incontro tra un mito pagano e un Santo cristiano. Da secoli la Misericordia è l'espressione di una solidarietà trasversale e anche oggi vogliamo continuare in questa strada cercando di riunire attorno a questo tavolo le Autorità cittadine per scambio che spero duraturo e proficuo”. Attraverso la valorizzazione dell’individuo l’Arciconfraternita mette così a disposizione i propri spazi delineando uno strumento analitico oggettivo verso una “nuova cultura preventiva condivisa” che potrà monitorare e segnalare così i fattori di miglioramento “in itinere”.
Definire così obiettivi fra i vari portatori d’interesse sul territorio partendo da un’analisi sui possibili effetti nel contesto. Le attività del Progetto “Art Charity – Misericordia Firenze”, il Sodalizio con le Istituzioni che metteranno a disposizione le proprie esperienze daranno modo di sintetizzare soluzioni, fin dall’immediato indurranno il singolo a riflettere sulla reale capacità di affrontare i complessi problemi della nuova società interetnica. Reprimere non produce alcun risultato altresì il dialogo, il confronto e l’informazione preventiva sono meccanismi virtuosi virali.
La disoccupazione, la mancanza di punti di riferimento, la scarsa sensibilità ai valori etico/religiosi; l’allontanamento dal volontariato, il rispetto per se stessi , per gli altri e per l’ambiente sono aspetti che vanno a breve risolti per delineare nuovi e concreti orizzonti ad uno scenario futuro. In questa occasione lo scultore Ivan Theimer ha donato al Museo della Misericordia un’opera di Arione e San Sebastiano in sembianze senegalesi in memoria delle vittime di Piazza Dalmazia a Firenze nel dicembre 2011.
La scultura è in via di realizzazione e sarà esposta nella sede principale della Misericordia di Firenze. Autorità che hanno aderito e partecipato: S.E. Giuseppe BETORI, Cardinale di Firenze Andrea CECCHERINI, provveditore Ven. Misericordia di Firenze Edoardo POLCE, vice questore Firenze Massimo MATTEI, ass Infrastrutture, manutenzione e decoro Daniela LUCCHI, Prefettura di Firenze Massimo FLOQUET, Procuratore Tribunale Minori di Firenze Gaetano MASTROPIERRO, GdF Firenze Pape DIAW, presidente Comunità Senegalese Mauro BARSI, Movimento per la Vita Eraldo STEFANI, Console onorario del Senegal Fedele VERZOLA, comandante Nas Vittorio CERRI, dal Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Luca CERVI, Polizia Giudiziaria GdF Ivan THEIMER, scultore PERSICO, Istituto Superiore Scienze Militari Aeronautiche