Ieri la giunta ha dato il via libera ad un provvedimento di semplificazione urbanistica molto atteso, in particolare per quanto riguarda le compravendite degli edifici. Vengono infatti esclusi dagli accertamenti di conformità finora previsti (e richiesti dai notai) due grandi tipologie di immobili: quelli interessati da varianti in corso d’opera realizzate fra il 1942 e il 1977 (purchè provvisti di licenza/certificazione o di abitabilità/agibilità) e quelli interessati da modifiche interne anteriori al 1° ottobre 1985, che non abbiano comportato incremento di unità immobiliari. “Sono molto soddisfatta, perchè si tratta di una delibera importante, che di fatto riguarda gran parte del patrimonio immobiliare della città – spiega l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci – Tutti i professionisti l’aspettavano a braccia aperte, ben sapendo cosa comporta questa novità in termini di semplificazione rispetto agli attuali obblighi di asseverazione: nelle ultime settimane i nostri uffici sono stati subissati dalle telefonate di chi chiedeva informazioni su questo provvedimento”. Ora potranno sbloccarsi ed avere un iter più semplice molte compravendite di immobili, rallentate in attesa dell’esito degli accertamenti; controlli che il più delle volte si concludevano con una sanzione per la non perfetta aderenza delle vecchie piante catastali all’effettivo stato di fatto della casa, magari per un muro spostato di dieci centimetri.
I tempi perché il provvedimento diventi operativo sono molto stretti: entro un mese la delibera dovrebbe terminare il suo iter amministrativo, passando prima in commissione e poi nell’aula del consiglio comunale per l’approvazione definitiva con l’immediata esecutività. “Questo è un altro risultato concreto della collaborazione messa in atto dall’assessorato con gli ordini e i collegi professionali, per la trasparenza, l’accessibilità e la semplificazione degli atti – sottolinea l’assessore Meucci – D’altra parte le attività legate all’edilizia rappresentano una componente molto importante dell’economia cittadina, e in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo è particolarmente importante per le amministrazioni pubbliche rendere la vita più facile ai cittadini e alle imprese”. (ag)