Imprenditori e professionisti, fra cui due dirigenti del Comune di Firenze. Sono 10 gli indagati dalla Procura di Firenze per i reati di falso, truffa e abusivismo edilizio. Parte di Palazzo Tornabuoni sequestrato per irregolarità relative alle opere interne all'edificio trasformato in un albergo di lusso nel 2008. "Eppure - fa sapere un comunicato della consigliera comunale Ornella De Zordo - quando il 26 gennaio del 2009 Unaltracittà interrogò con urgenza, visto i lavori ancora in corso, l'allora sindaco Leonardo Domenici, per l'amministrazione sembrava essere tutto in regola". "Ma nella nota allegata il dirigente dell'edilizia privata riconosceva come 'complessa la verifica sull'edificio' e che 'compatibilmente con gli impegni istituzionali' (sic) l'ufficio avrebbe verificato la corrispondenza delle 'numerose' Dia.
Per Domenici quella risposta era 'motivata ed esaustiva' e ritenne di 'non aggiungere alcuna ulteriore considerazione'. Oggi, per l'ennesima volta, è di nuovo la magistratura a dover fare chiarezza sulle pratiche urbanistiche fiorentine" prosegue la De Zordo. L'interrogazione di Unaltracittà - reperibile sul sito del Comune con acclusa la risposta dell'allora sindaco - chiedeva lumi all'amministrazione comunale sull'iter che aveva portato alla realizzazione di circa 36 appartamenti di lusso all’interno dell'ex complesso immobiliare, un palazzo storico, rinascimentale, costruito a metà del XV secolo su disegno di Michelozzo.
La consigliera De Zordo intendeva venire a conoscenza se i lavori in corso comportavano modifiche rilevanti all’edificio; se l’amministrazione comunale era intervenuta e aveva svolto accertamenti per verificare la conformità dei lavori rispetto alle Dia concesse; se i lavori relativi alla varie Dia si sono effettivamente conclusi entro la scadenza dei 3 anni previsti; se Palazzo Tornabuoni era sottoposto a tutela storico culturale e che cosa prevedeva il Nulla Osta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio rilasciato il 15/6/2005.