Dimentichiamoci la figura del ‘biker’ tenebroso e schivo alla Marlon Brando nel celebre film “Il selvaggio”: il centauro fiorentino è sì un appassionato e fanatico della sua moto ma pensa prima di tutto alla sicurezza nella guida ed è solidale con i biker che si trovano in difficoltà. Infatti secondo i dati rilevati nella ricerca del Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni auto online, la maggior parte dei motociclisti di Firenze predilige uno stile improntato alla sicurezza (44%), mentre il 25% predilige la cura maniacale dei particolari e il 16% concentra la propria attenzione soprattutto su accessori e abbigliamento da vero ‘biker’.
Non mancano poi gli amanti del brivido della velocità (8%) e i fiorentini che si dedicano alle piccole modifiche al motore della propria ‘due ruote’ (7%). Sono sempre di più gli abitanti di Firenze che hanno una moto e che la usano regolarmente. Infatti, secondo un’indagine, quasi un fiorentino su quattro guida abitualmente una moto (23%). Un altro dato significativo evidenziato dal sondaggio è la particolare ‘solidarietà di categoria’ dei motociclisti di Firenze che fa sì che, anche tra perfetti sconosciuti, ci sia un atteggiamento amichevole e si presti soccorso senza troppe diffidenze ad un centauro in difficoltà (lo dichiara l’83% del campione intervistato): chi guida una due ruote vive la moto come una passione e di fronte a un suo ‘simile’ in difficoltà è più predisposto di altri ad aiutarlo.
Di questo aspetto si accorge non solo chi vive la strada ogni giorno da motociclista (17%), ma anche il 66% degli automobilisti, che dichiarano di notare negli amanti delle due ruote un legame speciale che li rende un vero gruppo unito. Solo il restante 17% del campione è convinto che questo atteggiamento non sia una prerogativa del mondo delle due ruote, ma che esista anche tra automobilisti. Altra interessante differenza tra motociclisti e automobilisti è la passione per il mezzo che si guida.
Infatti il 65% del campione intervistato considera i centauri più ‘fanatici’ di chi guida un’auto, sostenendo che la moto è una scelta più individuale e legata al desiderio di libertà, mentre l’auto spesso viene acquistata per esigenze di lavoro o di famiglia. Il 33% dichiara che la passione per i motori non fa distinzione fra due o quattro ruote, conquistando tutti allo stesso modo e solo il 2% pensa che sia l’automobilista ad essere più affezionato al proprio veicolo. Dall’analisi Direct Line emerge anche un interessante spaccato regionale: romani (83%) e cagliaritani (82%) risultano i più attenti alla sicurezza mentre i più spericolati risultano i veronesi (50%).
I bolognesi (33%) sono i maggiori amanti delle modifiche al motore, mentre fiorentini (25%) e milanesi (24%) si dedicano con straordinaria cura ai particolari della moto. Bresciani (22%) e torinesi (20%), sono fan del brivido e della velocità, mentre i più vanitosi in sella, maniaci di accessori e abbigliamento, risultano essere i palermitani (11%). ‘La ricerca mostra come non siano pochi gli italiani che abitualmente si mettono alla guida di una ‘due ruote’, e le quote rosa, almeno in questo settore, sono percentualmente ben rappresentate e addirittura in aumento.
– commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – Da questa indagine emerge sicuramente il lato più rassicurante dei biker nostrani, che contrariamente a quello che possiamo pensare sono attenti alla guida e disponibili nei confronti dei colleghi in difficoltà. Tutto questo ci piace, anche perché Direct Line da sempre si impegna per diffondere i valori della sicurezza stradale e della guida responsabile.’