Cercasi Montella disperatamente, o quasi

Tutta la ricostruzione parte dall'allenatore. Si aspetta l'allenatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2012 14:44
Cercasi Montella disperatamente, o quasi

La Fiorentina è da giorni sulle tracce del tecnico Vincenzo Montella. L'aeroplanino diretto a Peretola che lascia tutta Firenze con gli occhi rivolti verso l'alto in attesa di un segnale da parte del Catania, del presidente Pulvirenti, oppure semplicemente da parte dell'interessato che però sul futuro nicchia e rimanda. "Ma arriva, che dice, lo lasciano partire?" sono i bisbigli della piazza che dopo stagioni travagliate si aspettava una ricostruzione un po' più easy. Non c'era fretta, questa la dichiarazione del Presidente Andrea Della Valle confermata dal nuovo DS Daniele Pradé.

Forse adesso c'è un po' più fretta di prima. La scelta dell'allenatore è la prima di una lunga serie di decisioni che dovranno portare a disegnare la nuova squadra del futuro. Senza l'opinione del tecnico, senza sapere quale modulo vorrà adottare, cosa ne pensa dei giocatori attualmente in rosa, cosa intende farne degli 'scarti' eccellenti, come intende impostare il lavoro.. non si può fare niente. Diversi i nomi del mercato, molti che tornano dal passato come Palombo o come Viviano, giocatori andati vicinissimi a vestire la maglia gigliata e poi sfumati perché i tempi non erano maturi.

Si cerca nell'agenda di Pantaleo Corvino tutto ciò che la memoria ricorda come caso irrisolto e si valuta se poter riallacciare i rapporti per arrivare ad una conclusione. Ma l'ultima parola spetta al tecnico. E se non dovessere essere Montella, allora potrebbero essere Zola o Di Matteo.. certo che, dopo una lunga trattativa senza esito con un tecnico, potrebbe essere difficile convincerne al volo un altro di eguale spessore e caratura. All'orizzonte esiste un Torino scatenato per avere Alessio Cerci visto che Giampiero Ventura vorrebbe tornare ad allenarlo, poi c'è da risolvere il nodo Manuel Vargas, e il rinnovo di Boruc.

Ma esiste il "caso Behrami" come esiste il "caso Jovetic", due nomi sicuri, certi, incedibili, che però in momenti di totale smarrimento diventano delle boe in mezzo all'oceano, ferme fino a che non si strappa la zavorra. I viola saranno in ritiro a Moena dal 16 luglio, si aspettano solo i nomi per assegnare le stanze.

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