Nessun problema di rilievo, nelle scuole fiorentine, dopo il terremoto in Emilia. Questa mattina dopo la prima scossa delle 9, diversi dirigenti scolastici hanno precauzionalmente scelto di fare uscire gli alunni in linea con quanto previsto dagli appositi piani di sicurezza dei vari istituti. L’assessorato all’educazione si è subito messo in contatto con la protezione civile che ha confermato che l’epicentro del sisma era in Emilia e come non fosse prevista, al momento, neppure come misura precauzionale, la chiusura delle scuole.
Per le scuole è stata una sorta di prova di evacuazione e un modo per testare le procedure da attuare in queste situazioni. Sono stati contattati tutti dirigenti scolastici perché effettuassero una prima ricognizione visiva di eventuali danni o crepe alle strutture, e il personale dei servizi tecnici del Comune ha effettuato verifiche sistematiche e a tappeto in tutte le scuole del territorio, con priorità per quelle nelle quali fossero state segnalate anomalie. Una misura precauzionale di sicurezza, nonostante la bassa intensità del sisma registrata nella nostra città. Sono state segnalate alcune piccole crepe e la caduta di frammenti di pittura tra due porte tagliafuoco alla scuola Pilati in via Minghetti, subito controllate con esito negativo, e una crepa sopra una porta della scuola del’infanzia Petrarca in via Cavallotti, dove il dirigente, in attesa degli accertamenti, ha preferito far uscire i bambini, rimandandoli a casa. Sono state individuate alcune crepe alla scuola Don Minzoni, in via Reginaldo Giuliani, forse preesistenti, ma per sicurezza sono state spostate due classi, in attesa di ulteriori verifiche che saranno effettuate domani mattina.