Il plastico del nuovo Stadio è presente in Sala di Cosimo I in Palazzo Vecchio. Matteo Renzi , sindaco di Firenze, aveva anticipato "Novità sullo Stadio" e ad accogliere la stampa ecco il plastico della nuova struttura che, potrebbe occupare quei 35 ettari sottratti all'inutilizzata area ortofrutticola della Mercafir di Novoli (57 totali di cui 22 che restano a disposizione del mercato). "Se fossi un direttore di un quotidiano - dice Matteo Renzi - o di un sito web oggi farei seguire questa vicenda a chi segue l'urbanistica più che lo sport, si tratta infatti di un progetto legato più all'aspetto tecnico.
Tutto mi aspetto meno che polemiche, parte dalla città ma rivolto ai privati, senza che nessuno sia polemico con gli altri. Con la legge 214 del 2011 abbiamo avuto la possibilità di impostare una variante urbanistica che sarà adottata entro l'estate (già passata in consiglio comunale) che prevede la trasformazione e la modifica dell'area dei mercati generali. Due gli aspetti importanti: il comparto sud (Stadio) in plastico è solo un'idea, visto che il privato può operare sul comparto sud e progettare un disegno diverso. 32 ettari la superficie utilizzabile in cui abbiamo immaginato - prosegue Renzi - un mix di strutture sportive e spazi complementari: Stadio da 40.000 posti con punti ristoro, piscina, suite alberghiere, sky box, parcheggi, negozi, ecc.
possono rientrare nello stadio stesso con metratura eguale a zero. I volumi importanti sono altri; 30.500 metri quadri di superficie utile lorda per 18.300 metri di commerciale, turistico 4.000 metri, direzionale, 8.000. Parcheggio da 3.700 posti lungo il viale Guidoni con tanto di sottopasso ferroviario. Parcheggi di strutture sono già presenti tra Multiplex, Tribunale ecc. sono punti di arrivo che contribuiranno alla gestione della mobilità nella zona, una zona raggiungibile da più fronti e con svariati mezzi. Cosa succede nell'area? "Oggi, un soggetto privato, con i numeri ufficiali, può venire e dire "Lo Stadio lo faccio io" lanciando un Project e lo può fare domattina.
In quel caso il tempo tecnico è di sei mesi per il Comune di accettare o meno il Project considerandone tutte le caratteristiche. Senza proposte valide, sarà il Comune di Firenze stesso a lanciare il Project entro l'estate ed in tal caso ci sono 60 giorni di tempo per presentarsi per la realizzazione. Se parte il privato allora vi è il diritto di prelazione con possibilità di una controproposta, nel caso invece di bando successivo non vi è la prelazione". Studiati dall'amministrazione anche i parametri legati al flusso della mobilità, al confronto con l'attuale struttura di Campo di Marte. Nelle ultime ore botta e risposta tra Fiorentina ed Amministrazione comunale, da una parte Dario Nardella vice sindaco ed assessore allo Sport che ha 'trionfalmente' annunciato i tempi, maturi per il bando e l'occasione propizia lanciata ai potenziali investitori per guadagnare con la progettazione della nuova struttura, dall'altra il presidente esecutivo viola Mario Cognigni che in rappresentanza dei Della Valle ha fatto sapere "Certi trionfalismi sono propri della politica, andrebbero limitati, fare una Stadio costa e non è detto che convenga investirci perché per 15 anni almeno si dovrebbe coprire il finanziamento ottenuto".
Ovvero, conviene? "Staremo molto attenti al bando per capire cosa poter realizzare nell'area" ecco, appunto, non è tanto il nuovo Stadio che troneggia anche nel plastico, ma quello che potrà essere realizzato al suo fianco, come indotto dello stadio stesso. A questo punto la parola torna alle valutazioni del singolo privato, nell'ambito della "correttezza procedimentale" come ha spiegato lo stesso Renzi aggiungendo "Spero sia un'operazione che interessi alla Fiorentina (ma dietro Renzi il rendering dello Stadio presenta il logo della Fiorentina disegnato sulle gradinate, più che un auspicio?) è "una proposta che fa l'interesse della città, il primo a trarne vantaggio è anche chi non tifa per la Fiorentina". "Se la Fiorentina decidesse di non fare questa operazione grandissimo rispetto, ma sono certo di aver messo in campo una grandissima opportunità" conclude il sindaco. Questo l’intervento del consigliere Udc Massimo Pieri “La presentazione ufficiale, questa mattina, del progetto del nuovo stadio nell’area Mercafir da parte del sindaco Renzi ci ha sinceramente un po’ sorpreso.
Non vorremmo che si trattasse di una falsa fuga in avanti per mettersi ‘la coscienza a posto’, come a dire: ‘noi la nostra parte l’abbiamo fatta, ora tocca ai Della Valle’. Speriamo di sbagliarci, ma, avendo da subito giudicato positivamente l’ipotesi del nuovo stadio a Novoli, avanzando anche in consiglio comunale proposte concrete per aiutare questo processo, auspicavamo che il sindaco ‘accompagnasse’ questo importante progetto insieme alla società viola e ai tifosi. Ci preoccupa, inoltre, la riorganizzazione della viabilità nella zona, che con Multiplex, Palagiustizia e sede della Cassa di Risparmio si trova già oggi in una situazione difficile, figurarsi con la realizzazione dello stadio. Con il consueto spirito costruttivo diciamo quindi al sindaco: caro Matteo, lavoriamo per il bene della città, tutti insieme.
I protagonismi, in questa vicenda cruciale per Firenze, non pagano”. Antonio Lenoci