Disturbo della quiete pubblica. Per chi conosce e vive Firenze potrebbe sembrare una ovvietà. Via de' Benci è sinonimo da anni di "degenerazione sociale" dovuta al consumo di alcool ed alla presenza di giovani in strada fino alle prime luci dell'alba. Portoni imbrattati, orinatoi a cielo aperto, danni alle auto ed ai mezzi lasciati in strada. Via de' Benci è stato anche questo e non solo. Non a caso via de'Benci arriva nella famigerata piazza Santa Croce dove il livello di tollerabilità è saltato da tempo ed ha portato residenti e frati francescani ad adire le vie legali per impedire lo svolgimento di ulteriori eventi pubblici a tema, visto che di eventi se ne susseguono ogni fine settimana. Uno spaccato facilmente ravvisabile in questo video girato dall'interno di un mezzo dell'Ataf che si è trovato a transitare lungo la via nelle ore più 'calde' della notte.
Che non sempre esprime il meglio che Firenze possa offrire, è vero, ma che ha il diritto di allietare una generazione come altre ce ne sono state; di sognatori, di ribelli, di creativi del divertimento. Il Gip in questo caso ha preso atto, tecnicamente, dei rilievi che sarebbero stati effettuati a fine 2011 e che hanno evidenziato una presenza eccessiva di clienti all'interno ed all'esterno di alcuni locali con conseguente disturbo della quiete pubblica. Questo ha portato alla chiusura nella fascia oraria 22 / 7 del mattino, che risulterebbe la più deleteria per il quieto vivere della zona. In passato Firenze si è misurata con questa situazione ed alcuni proprietari di rinomati locali si sono rimboccati le maniche offrendo una sorta di 'servizio d'ordine' con un controllo autonomo delle bevute e degli spazi occupati dai clienti, che spesso si ritrovano il bicchiere pieno ed il tavolo occupato, magari all'interno di uno di quei dehors risultati non propriamente conformi ai nuovi standard. Curiosità: Pare che la sera precedente al sequestro all'interno di uno dei locali in cui si è tenuta la festa dei 50 anni di attività vi fosse anche Matteo Renzi, sindaco di Firenze.
Non sarebbe nuovo a queste coincidenze il primo cittadino visto che prese parte anche alla Festa di un locale di San Niccolò, multato nei giorni successivi per aver utilizzato in quell'occasione un impianto luminoso non considerato a norma. AnL