Più servizi nelle città, garanzie per il trasporto extraurbano e difesa del tpl anche nelle aree deboli: questi i risultati raggiunti dalla Conferenza regionale dei servizi, che ha concluso i suoi lavori oggi al Palaffari di Firenze con il raggiungimento dell’accordo sulla nuova rete delle linee bus della Toscana e sui punti che saranno alla base del capitolato per la gara europea per individuare il nuovo gestore unico del servizio di tpl. Regione, Province e Comuni hanno sottoscritto un’Intesa che parte dai risultai delle precedenti Conferenze provinciali dei servizi, sancisce la nascita di un Ufficio unico incaricato di gestire i rapporti con il futuro gestore del servizio e mettere nero su bianco le cifre che ciascun ente è disposto a investire nella nuova rete dei trasporti. Dopo mesi di incontri a vari livelli (la prima seduta della Conferenza regionale dei servizi era stata convocata il 20 marzo 2012 e seguiva numerose sedute di Conferenze dei servizi provinciali) una delle fasi più delicate del lavoro preparatorio per la gara di ambito unico per l’assegnazione del servizio di tpl in Toscana si è concluso.
Ora l’Ufficio unico avrà 60 giorni per elaborare il bando per la gara europea, che sarà bandita entro la fine dell’estate. “In Toscana si sono fatti passi avanti nel trasporto pubblico locale nelle are più deboli e vogliamo considerare un elemento importante la sottoscrizione di questo accordo, che può essere un buon punto di partenza”. Oreste Giurlani, presiente di UNCEM Toscana, ha esordito così il suo intervento, questa mattina, nel corso dell’assemblea indetta dalla Regione con tutte le realtà territoriali regionali sul trasporto pubblico, al Palaffari di Firenze.
In discussione era l’intesa tra la Regione stessa e gli enti locali “per la definizione dei servizi di trasporto pubblico locale, dell’attribuzione delle risorse e dei criteri di premialità per gli enti”. “Con i finanziamenti previsti bisogna garantire la mobilità pubblica in montagna – ha aggiunto Giurlani -. Siamo dentro un processo di riorganizzazione da parte dell’assessore regionale che condivido. Andremo verso la gara regionale; chiunque la vinca dovrà tenere in considerazione i territori deboli, per così dire prendere le linee dove c’è la polpa ma anche quelle dove non c’è, insomma i collegamenti che portano utili e quelli che sono indispensabili per i cittadini”.
Giurlani ha quindi concluso portando ad esempio il problema delle scuole: “Ci sono previsioni di chiusure e accorpamenti proprio in montagna. Molti studenti dovranno spostarsi verso località più grandi quindi dovremo garantire un trasporto pubblico sufficiente alle loro esigenze”. Il comunicato della Uil: La Regione Toscana , gli Enti Locali e le aziende si preparano a massacrare il T.P.L. su gomma. Si prevede già da adesso il 25% di servizio in meno. La Regione metterà in gara risorse per soli 160 milioni a fronte degli storici 225 delle ultime gare provinciali.
Gli Enti locali continuano a non fare scelte politiche a favore del servizio pubblico e neanche infrastrutture come le corsie. Le aziende fanno resistenza ad un processo di aggregazione e mantengono carrozzoni di poltrone che rubano risorse al servizio. Cercano di scaricare i costi sui lavoratori del settore, che, tra le altre cose, aspettano da più di quattro anni il rinnovo del contratto con una perdita di potere d’acquisto che sfiora il 15%. La UILT per evitare lo sciopero chiede garanzie concrete e fornisce dati reali. Al momento non esiste nessuna clausola sociale.
Sparirà almeno 1/3 del trasporto Extraurbano. Non è vero che si farà un lotto unico! Sono in preparazione ulteriori 10 lotti provinciali per dare il servizio in mano ai guidatori della Domenica. Si assegneranno servizi speciali (scuolabus-disabili-a chiamata) ai pensionati e ai volontari delle associazioni o a delle cooperative create alla bisogna , che rischiano di avere problemi di sicurezza e regolarità. Centinaia di posti di lavoro sono a rischio senza strumenti di ammortizzazione sociale.
Si metteranno in crisi le famiglie dei lavoratori che non hanno garanzia occupazionale e anche quelli che l’avranno dovranno temere una decurtazione dello stipendio , non avendo applicazione dei contratti di secondo livello. Sono previsti aumenti del biglietto fino al 50% e abbonamenti più cari. La UILT dice NO a tutto questo ed invita i cittadini a protestare insieme ai lavoratori del settore. "Grazie al lavoro svolto dalla Regione - afferma l'assessore alla Mobilità Roberto Caverni - e in particolar modo dall'assessore regionali ai Trasporti, Luca Ceccobao, che nonostante la situazione economica difficile e i tagli obbligati sul trasporto pubblico, il Comune può ritenersi soddisfatto dei risultati ottenuti.
Pur ridimensionando le tratte meno frequentate si potrà assicurare alla città il funzionamento del trasporto su quelle linee maggiormente utilizzate, come le LAM. A questo proposito - prosegue l'assessore Caverni - la novità più importante è che potrà essere messo in atto il nostro progetto che prevede la costituzione della nuova LAM arancio. Questa linea partirà dalla stazione ferroviaria, assicurando il servizio all'ospedale, proseguendo per Galciana e viceversa. Con questa nuova linea i Comuni della Provincia avranno un trasporto garantito da e per l'ospedale. La scommessa dell'assessore Luca Ceccobao della messa a gara dei servizi è risultata essere vincente e il trattamento di favore riservato alla nostra città - ha concluso l'assessore Caverni- deriva dall'avere avuto i conti in regola e dall'essere stata per questo, più volte, presa come modello di riferimento".