FIRENZE– Sono circa 4.000 gli sfollati all’indomani del terremoto che ha colpito l’Emilia. Alcuni campi sono gestiti direttamente dalle protezioni civili e colonne regionali di Toscana e Abruzzo e funzionano perfettamente, mentre sui due ospedali da campo e sulle tendopoli di Cavezzo, Massa Finalese e San Felice S/P abbiamo diverse necessità. Sono 165 le persone ancora ospitate nelle trenta tende del campo allestito dalla colonna mobile della Protezione civile inviata dalla Regione Toscana.
Nel campo, che si trova a San Posidonio, vicino a Mirandola, in provincia di Modena, lavorano 68 volontari che, nelle ultime ore, si sono dati da fare per rispondere a una serie di emergenze mediche. La più grave ha riguardato una bambina cardiopatica che è stata portata all’ospedale di Carpi dove ha passato la notte insieme alla madre. Per la piccola, non appena verrà dimessa, è stato deciso, d’accordo con l’assistente sociale del Comune, il trasferimento in un albergo della zona insieme alla sua famiglia.
Altri bambini, che costituiscono oltre metà della popolazione del campo, avevano lamentato patologie di minore entità e sono stati visitati dal pediatra su sollecitazione del Punto di primo soccorso. I volontari toscani partecipano all’attività generale coordinata dal dipartimento nazionale della Protezione civile al quale hanno fatto presenti le condizioni del campo e le necessità più immediate per meglio organizzare la vita degli ospiti. Sono state chieste una linea telefonica fissa, una Adsl, presidi contro gli insetti e medicinali.
Sono inoltre in arrivo anche una nuova tenda, quattro condizionatori mobili e dieci nuovi estintori che si aggiungeranno a quelli già presenti che oggi sono stati controllati da una ditta specializzata. Le persone ospitate sono per la quasi totalità di origine straniera e provengono da Tunisia, Marocco, Ghana, Ciad , Romania, Nigeria Pakistan. Il dispositivo di soccorso è stato ulteriormente potenziato con l’invio di ulteriori sezioni operative dei vigili del fuoco: nella zona di cratere sono attualmente impiegate oltre 700 unità di cui 320 unità, provenienti da fuori regione, con oltre 130 automezzi.
Ad oggi sono circa 3.500 gli interventi effettuati dalle squadre VV.F. e oltre 2.600 le procedure d’intervento ancora in corso. Tecnici esperti dei vigili del fuoco partecipano alle operazioni di verifica speditiva; una soluzione che permetterà, laddove possibile, il rientro in tempi brevi nelle proprie abitazioni al maggior numero di persone. Una raccolta fondi è stata attivata anche dal Lions Club International, grazie all'iniziativa del Multidistretto Leo 108 I.T.A.L.Y., il cui iban è IT 26 X 0538 7024 0200 0001 8010 12.
Ciò che principalmente serve è:
- biberon, latte in polvere e pannolini di ogni tipo per i bambini; - pannoloni per anziani; - occorrente per l'igiene personale (bagnoschiuma, sapone, assorbenti, ecc..); - occorrente per la pulizia delle tende (scope, guanti, detersivi per i bagni, ecc..); - cibo in scatola.Molti problemi sono anche dovuti al fatto che diversi supermercati sono inagibili in zona. Le vie d'intervento sono due:
- consegna diretta di pacchi contenenti quanto necessario; - sostegno sul c/c del Distretto con il quale noi provvediamo quotidianamente a turni di spesa per i vari campi.Anche Firenze si mobilita per portare aiuto alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal sisma del 20 maggio scorso. Su proposta del sindaco Matteo Renzi, la giunta ha approvato ieri sera una delibera che prevede la partenza di una squadra di tecnici della Protezione civile che allestirà un campo base istituzionale in provincia di Modena pronto ad accogliere e coordinare una quarantina di verificatori di danni che controlleranno l’agibilità delle case degli sfollati.
L’iniziativa è stata decisa di concerto tra Comune di Firenze - direzione corpo di Polizia municipale e ufficio di Protezione civile guidato dalla comandante Antonella Manzione -, Anci nazionale, provincia di Modena e protezione civile locale. La partenza è già fissata per domattina alle 6. Il contingente fiorentino, sotto la supervisione del responsabile Paolo Dolfi, sarà composto inizialmente da una decina di persone. A Marzaglia Nuova, presso il centro operativo della protezione civile della Provincia di Modena attualmente sede del CCS (Centro di Coordinamento Soccorsi), verranno allestite quattro tende pneumatiche dove potranno alloggiare 40 verificatori di danni che arriveranno da Firenze e da tutta Italia.
La squadra fiorentina si occuperà anche della logistica e dell’accoglienza. La permanenza del campo sarà indicativamente di un mese.