PRATO – Un intervento finalizzato alla lotta al traffico di rifiuti è stato portato avanti nei giorni scorsi dalla polizia provinciale e municipale, insieme all'unità di polizia edilizia e contrasto al degrado urbano. In un capannone industriale della zona sud di Prato (via del Lazzeretto) è stato individuato lo stoccaggio, e la gestione illecita, di oltre 100 tonnellate di scarti tessili - tecnicamente definibili sotto prodotti della produzione di tessuti/confezioni - ma di fatto "rifiuti" che, in base alle informazioni acquisite, erano destinati alla successiva esportazione. Il fondo è risultato di proprietà di una ditta italiana e dato in affitto a un imprenditore di origine cinese che gestisce un'impresa di import/export e non è autorizzato a svolgere l'attività di stoccaggio e gestione di rifiuti.
Nel magazzino erano inoltre assenti i dispositivi di prevenzione e, dato il considerevole quantitativo di materiale infiammabile stipato nel capannone, vi era un potenziale altissimo di rischio di incendio. L'immobile è stato sottoposto a sequestro penale preventivo e il titolare è stato denunciato alla Procura.