La Toscana sale a Bruxelles questo giovedì 24 maggio per un workshop (“Il contributo dai sistemi regionali di ricerca e innovazione alla crescita dell’Europa”) che vede riuniti attorno alla Regione tutti gli attori toscani nella ricerca e nell’innovazione: università (Firenze, Pisa, Siena) e scuole superiori (Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Università per Stranieri di Siena, Istituto di Alti Studi di Lucca, Istituto di Scienze Umane), ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) e CNR (Consiglio nazionale della ricerca) con INFR (Istituto nazionale di fisica nucleare), poli d’innovazione e distretti tecnologici. Scopo dell’incontro (inizio ore 9:00 in Rue Belliard 101 sede del Comitato della Regioni) il lancio della nuova strategia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico 2013-2020. Saranno presenti, con il presidente di Regione Toscana Enrico Rossi e la sua vice con delega alla ricerca Stella Targetti, il presidente di CNR Luigi Nicolais e il capo Dipartimento nel MIUR Raffaele Liberali oltre che rappresentanti di alto livello della Commissione Europea, delle università toscane e del mondo delle imprese. Con circa 711 milioni di euro la Toscana si colloca al trentesimo posto fra le Regioni UE per spesa pubblica in ricerca e sviluppo posizionandosi, inoltre, fra le prime tre Regioni italiane per progetti europei finanziati nell’ambito del settimo programma quadro di ricerca, dopo Lazio e Lombardia. In Toscana lavorano (nelle tre Università, in quella di Siena per Stranieri, alla Normale, al Sant’Anna, a IMT e all’Istituto Scienze Umane) 2.766 ordinari e associati cui si sommano 1.718 ricercatori e ulteriori 1.662 ricercatori a tempo determinato e assegnisti per un totale di 6.146 persone.
Si sale a un globale di 7.416 sommando anche i 1.270 ricercatori che lavorano nei quattro enti di ricerca (1.044 in CNR, 131 in INFN, 63 in INAF, 32 in INGV). Gli ambiti disciplinari dove spicca la capacità di partecipazione della ricerca toscana ai programmi di ricerca europei sono Scienza della Vita e ICT, nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione.