“La cosiddetta ‘razionalizzazione’ degli uffici postali messa in atto da tempo, a livello nazionale, da Poste Italiane spa sta creando e lascia presupporre di creare in futuro, gravi disagi ai cittadini utenti. Chiudere gli sportelli o ridurne al massimo la funzionalità, soprattutto nelle aree territorialmente più decentrate, molto spesso situate in montagna, mette in seria difficoltà le popolazioni che vivono in queste realtà, soprattutto gli anziani”. Comincia così una lettera inviata oggi da Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, al ministro per lo sviluppo economico, Corrado Passera, sul problema delle chiusure e delle riduzioni di servizi degli uffici postali. “Poste Italiane spa dovrebbe tener in dovuto conto l’opinione delle amministrazioni locali che ben conoscono caratteristiche e problematiche dei loro territori – continua la missiva di Giurlani -: la rete postale è un accesso di straordinaria importanza, impossibile da sostituire, soprattutto per i piccoli comuni, di solito con una popolazione ridotta e un maggior isolamento, sottoposti al fenomeno dell’abbandono, in particolare dei più giovani”. Per questo Giurlani chiede un intervento diretto dello stesso ministro, confermando “la massima disponibilità ad una verifica, nei tempi e nei modi che Lei riterrà necessari, sulle possibili iniziative a sostegno dei presidi postali nelle realtà più decentrate, oggi a fortissimo rischio di estinzione”.
Uffici postali, il presidente di Uncem Toscana scrive al ministro Passera
Giurlani: “Serve un intervento del governo per garantire le piccole comunità”