Anche in Toscana il mercato del lavoro, che pure ha retto bene al primo duro impatto con la crisi economica, comincia a mostrare segnali di grave deterioramento. Il tasso di disoccupazione passa dal 5,7 al 7,5%, mentre l’occupazione scende dal 64,3 al 63,5%. Una situazione pesante che richiede altrettanto pesanti contromisure. E la Regione è pronta a fare la sua parte. “ Il 2012 rischia di essere uno dei peggiori degli ultimi anni. Registrando i dati elaborati dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro per l’ultimo trimestre del 2011 insieme a quelli, aggiornati al mese scorso, sull’andamento della Cassa integrazione nella nostra regione – avverte l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – non possiamo che confermare la necessità di mantenere un forte e straordinario impegno per la tenuta sociale.
Un impegno che si concretizza nel presidio delle vertenze in atto, negli interventi a garanzia del reddito dei lavoratori, nel sostegno alle imprese nell’accesso al credito. Accanto a questo dobbiamo però proseguire e moltiplicare gli sforzi per rilanciare lo sviluppo. Per questo la Regione ha già attivato, da gennaio ad oggi, interventi per 125 milioni, che si affiancano a quelli per gli incentivi all’occupazione e per la Cassa in deroga e che si prevede avranno un effetto moltiplicatore sugli investimenti”. Ma ecco uno sguardo più dettagliato sui dati. Occupazione Il quarto trimestre, rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, si chiude con un -1,2%, pari a 19 mila unità in meno.
Rispetto al trimestre precedente il calo è stato più contenuto (-0,9%, ovvero 14 mila unità in meno). Il tasso di occupazione passa così dal 64,3%, di un anno prima, al 63,5. Disoccupazione Il tasso sale al 7,5% rispetto ad un anno prima (il tasso italiano è al 9,6%). Le persone in cerca di occupazione sono risultate 126 mila, rispetto alle 94 mila di un anno prima e alle 95 mila del trimestre precedente. Il tasso di disoccupazione femminile è salito, dallo stesso periodo dell’anno precedente e anche dal trimestre precedente, dal 6,8 all’8,9%. Cassa integrazione In marzo il flusso di autorizzazioni di Cassa integrazione ha registrato un incremento modesto rispetto alo stesso mese del 2011: +2,5%.
Più marcato invece l’aumento rispetto a febbraio 2012: +27,5%. In termini assoluti, le ore di Cassa integrazione autorizzate nel trimestre sono state poco meno di 10 milioni. Prevale la Cassa integrazione in deroga,segue la straordinaria e, ultima, la Cassa integrazione ordinaria. Anche l’andamento della cassa integrazione (i cassintegrati sono conteggiati fra gli occupati) sembra confermare una dinamica ancora negativa del mercato e in particolare il forte aumento dei disoccupati. In generale, secondo una tendenza già affermatasi in precedenza, le perdite occupazionali si concentrano sull’occupazione non dipendente: i dipendenti infatti aumentano dello 0,2%, mentre gli indipendenti calano dello 0,4%.
Il settore più penalizzato nel 2011 risulta essere quello delle costruzioni, seguito dal commercio. In flessione anche l’occupazione agricola, mentre l’industria cala in misura più contenuta. “Abbiamo riconfermato per il 2012 – spiega Simoncini – un finanziamento di oltre 9 milioni complessivi per le misure per l’occupazione. Si tratta di incentivi che puntano a contrastare la disoccupazione e la precarietà del lavoro. Possono accedervi le aziende che intendono assumere donne over 30, disoccupate o inoccupate, dottori in ricerca, giovani laureati, lavoratori nelle liste di mobilità, lavoratori prossimi alla pensione che hanno perduto il lavoro e non hanno ammortizzatori sociali, stabilizzare contratti a tempo determinato, trasformare contratti a progetto in contratti a tempo determinato o indeterminato”. L’assessore ricorda anche gli interventi a favore del sistema produttivo e quelli, ad hoc, per sostenere l’autonomia e l’autoimprenditorialità di giovani e donne: legge regionale per l’imprenditoria giovanile e femminile, progetto Giovanisì, legge regionale sui tirocini, tutti provvedimenti pensati e concretizzati nell’arco di poco più di sei mesi. “A dispetto dei pronostici che vedono ancora un anno difficile per l’economia, ci ostiniamo a puntare sullo sviluppo.
E’ questa la logica degli interventi, decisi e realizzati a tempo di record, che costituiscono un primo consistente pacchetto a favore delle imprese toscane. Ai 125 milioni se ne aggiungeranno presto altri, per favorire l’innovazione, il sostegno alla ricerca e la competitività, l’internazionalizzazione. Ma se noi facciamo la nostra parte, c’è bisogno dello sforzo di tutti, a cominciare dal governo che deve al più presto varare misure per la crescita”.