Settanta tifosi della Fiorentina e dell'Inter, insieme sul pullman e sulle gradinate dello stadio di Firenze, per accompagnare Paola e Danilo, i due pistoiesi malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica che domenica alle 12.30 assisteranno all'incontro tra le loro due squadre del cuore. Lo faranno indossando una speciale maglietta realizzata dall'Associazione Spalti di Pistoia, formata dai 25 ex compagni delle elementari quando, un anno fa, hanno scoperto che uno di loro da cinque anni era stato colpito dalla SLA. L'iniziativa di domenica è organizzata dai ragazzi della Spalti (dal nome della loro ex scuola) in collaborazione con l'Inter e il Viola club di Monsummano (PT) e vi parteciperanno anche alcuni dei più stretti amici di Danilo. “Un calcio viola e uno nerazzuro alla SLA” è la scritta che mostreranno allo stadio insieme all'immagine di un giocatore che indossa una maglia con i colori dei due club di serie A. Sarà la prima volta da quando ha contratto la malattia che Danilo, il cinquantunenne pistoiese da cinque anni colpito da Sla, vedrà una partita dal vivo.
Lui, interista sfegatato, non si perde in tv nessuna delle partite della squadra del cuore, ma finora non se l'era sentita di affrontare una trasferta impegnativa fuori dalle mura domestiche. Lo fece nel novembre scorso, in occasione dello spettacolo da lui organizzato insieme ai suoi ex compagni di scuola delle elementari. Ma la “trasferta”, la prima in assoluto, fu di soli 50 metri, tanti quanto dista casa sua dal Teatro Manzoni di Pistoia che lo accolse, strapieno di pubblico, con un lungo applauso.
E' da allora che è nata l'idea di questa nuova iniziativa. Stavolta il suo viaggio durerà 35 chilometri, si svolgerà in ambulanza e con i sanitari al seguito. “Oltre ai miei compagni dell'Associazione Spalti – fa sapere infatti Danilo – ringrazio i miei amici e i sanitari che mi accompagneranno allo stadio, garantendo la necessaria assistenza. E ringrazio anche due “Sandri”. Uno è l'amministratore delegato della Fiorentina, Mencucci, che ha concesso a me, a Paola e ai nostri accompagnatori sanitari, l'ingresso gratuito allo stadio.
L'altro è Nelli, il responsabile dell'accoglienza dei disabili al Franchi, che con la sua gentilezza ed efficienza ha aggiunto me e Paola ai circa 270 disabili che accoglie ad ogni partita. Mi auguro che sia una bella giornata di sport, che abbiamo progettato a lungo e che vivremo anche noi con un pensiero rivolto a Piermario Morosini, la cui morte mi ha commosso e rattristato molto”. A Paola, che abita a Massa e Cozzile ed è una dei circa 25 pistoiesi colpiti dalla malattia, il compito di ringraziare sia l'Inter club di Monsummano Terme che quello a cui lei stessa è iscritta, il Viola club di Monsummano.
“Mi auguro davvero – dice Paola – che iniziative come questa servano a sensibilizzare tutti sulla necessità di intensificare la ricerca per sconfiggere la Sla e le altre malattie rare, sulle quali ancora troppo poco si studia”.