Si scambieranno le Carte Costituzionali dei rispettivi Paesi insieme alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; saranno suonati i due inni nazionali; interverranno, con la ufficialità dei loro ruoli, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il Console onorario del Senegal in Toscana, Eraldo Stefani; ma parleranno anche i rappresentanti delle comunità senegalesi a Firenze e in Toscana, Pape Diaw e Diop Mbaye, oltre che due immigrati delle seconde generazioni: ragazzi senegalesi nati in Toscana. Tutto questo domani pomeriggio, sabato 14 aprile 2012 ore 15:30, a Firenze in Palazzo Sacrati Strozzi, sede della presidenza di Regione Toscana, in piazza Duomo 10. E’ il primo di una serie di appuntamenti voluti dal presidente Rossi per fornire un ulteriore riconoscimento al ruolo delle comunità di immigrati stranieri in Toscana: di ciascuna comunità viene presa una data particolare, quella della Carta Costituzionale del rispettivo Paese (nel caso del Senegal la data esatta sarebbe stata il 4 aprile). Seguiranno, nel corso dell’anno, altri incontri con le maggiori comunità straniere presenti in Toscana. C’è anche un elemento a rendere particolare l’incontro di Enrico Rossi con la comunità senegalese: il ricordo della strage compiuta, con motivazioni razzistiche, lo scorso 13 dicembre dal pistoiese Gianluca Casseri che uccise, in due mercati fiorentini per poi suicidarsi, Samb Modou e Diop Mor.
Enrico Rossi incontra le comunità straniere in Toscana: si inizia con il Senegal
Seguiranno, nel corso dell’anno, altri incontri con le maggiori comunità straniere presenti sul territorio toscano