Firenze, 12 aprile 2012- 139 militanti del Pd pistoiese, che hanno appoggiato la candidatura alle primarie di Roberto Bartoli della lista "Scegliamo Pistoia", lasciano il partito, accusando i vertici comunali e provinciali di non aver fatto i garanti. ''Sono addolorato e dispiaciuto per la scelta fatta da 139 iscritti di lasciare il Pd di Pistoia''. Lo afferma l'esponente del partito Vannino Chiti. “Ritengo sbagliata la scelta di quei 139 nostri iscritti che hanno deciso di lasciare il Partito di Pistoia”.
Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli si esprime al riguardo del gruppo di iscritti che oggi hanno annunciato di non voler rinnovare la tessera al Pd di Pistoia polemizzando con i vertici del partito. “È sbagliato – dice Manciulli – in primo luogo perché avviene nel pieno della campagna elettorale, che dovrebbe vedere tutti, non soltanto gli iscritti ma anche i simpatizzanti, protesi e concentrati a vincere le elezioni del 6 e 7 maggio prossimi.
Elezioni che sono importanti non solo per Pistoia ma per tutto il Paese. In secondo luogo perché lasciare un partito è un gesto estremo che non mi pare giustificato in questa circostanza: qualsiasi siano le ragioni che si portano, anche quando ve ne sono, vanno poste nei termini e nei momenti opportuni. È più giusto aprire una discussione all’interno del partito in una fase successiva al voto nelle sedi e negli organismi preposti. Decidere da subito di non affrontare questa discussione interna è sbagliato e invito quindi tutti quegli iscritti a ripensarci e impegnarsi in questa campagna elettorale per riservare le loro riflessioni alla fase che si aprirà in seguito, come si fa in tutti i partiti che si rispettino.
Io – conclude Manciulli – sono sempre stato convinto che bisogna ascoltare le ragioni di tutti, ma questo è il momento dell’unità e non della divisione. Adesso c’è la campagna elettorale e occorre ritrovare l’impegno di tutti a partire da domani con la venuta del nostro segretario Bersani proprio a Pistoia”.