Sarà il regista inglese Sean McAllister, l’unico occidentale rimasto a filmare in Yemen, durante la nota Primavera Araba, ad inaugurare domani, giovedì 12 aprile, ore 21,15, al cinema Odeon di Firenze, la terza edizione di Film Middle East Now, il festival internazionale di cinema diretto da Roberto Ruta e Lisa Chiari dell’associazione culturale Map of Creation. Il regista presenterà, in anteprima nazionale, il suo “The Reluctant Revolutionary” (Yemen, Regno Unito, Irlanda, 2012) l’unico documentario che racconta la recente rivoluzione in Yemen - l'unica pacifica tra le primavere arabe - del paese più armato al mondo (60 milioni di armi per 20 milioni di persone). Il film, che ha aperto la sezione Panorama all’ultima Berlinale, racconta della Primavera Araba in Yemen attraverso l’incontro tra il regista inglese e Kais, tour operator di Sana’a, che riesce a malapena a sbarcare il lunario portando in giro i pochi arditi viaggiatori che osano visitare lo Yemen, paese dalle bellezze mozzafiato ma patria di Al-Qaeda.
Il documentario filma la rivoluzione pacifica attraverso gli occhi di Kais, che perdendo il lavoro e' perplesso se aderire o meno alla rivoluzione, e si sente responsabile agli occhi dei servizi segreti yemeniti, in quanto gira con un giornalista straniero indesiderato, che deve essere espulso dal paese prima possibile. Filmato nell’arco di un anno, questo incredibile documentario rivela la tensione che era già presente nello Yemen tre mesi prima delle prime proteste, conseguenza naturale di trentatre anni di dittatura di Ali Abdullah Saleh. Il documentario di Mcallister sarà preceduto dalla proiezione dei corti d’animazione: Volti di Tahrir di Marco Pasquini in collaborazione con Luca Mandrile e Emiliano Sacchetti, una serie di audio – ritratti dei protagonisti della piazza simbolo della rivoluzione egiziana; Wikisham (Siria, 2012, 3’), il primo capitolo della serie animata dedicata alla rivoluzione siriana che dissacra il regime di Bashar al-Assad; l’omaggio a Edgar Aho, uno dei più celebri cartoonist libanesi, e al suo team di illustratori della tv privata libanese Future Tv; in programma anche i corti d'animazione Khormaloo e Sidwalkdell'iraniano Farshid Shafie, storie intime e delicate da uno dei piu' talentuosi illustratori persiani. Il festival e' realizzato con il supporto del Comune di Firenze (Assessorato alla Cultura), in stretta collaborazione con la Fondazione Stensen, con Odeon - Fondazione Sistema Toscana, con il contributo del gruppo Why the Best? Hotels Firenze, del Gruppo Cadini, della casa editrice Ponte33, di Tethys Gallery e Otto Luogo dell’Arte, e con la collaborazione di altre istituzioni, partner locali e internazionali. La rassegna propone (tra Odeon e auditorium Stensen) un ricco programma di 30 tra film, documentari e cortometraggi, di cui 25 in anteprima italiana ed europea in un viaggio per tappe che tocca i paesi più "caldi" dell’area Mediorientale - Iran, Iraq, Libano, Israele, Egitto, Palestina, Giordania, Yemen, Qatar, Afghanistan, Kurdistan, Siria, Bahrein.
Al Festival, come da tradizione, saranno presenti quasi 20 tra registi, produttori, attori, artisti e ospiti internazionali per presentare le loro pellicole e i loro lavori. La terza edizione presenta tra gli eventi speciali due progetti mai presentati in Italia: “In the Light of Darkeness” della giovane photoreporter americana Kate Brooks (alla Tethys Gallery) e “Listen” di Newsha Tavakolian (Otto Luogo dell’arte). In programma anche due tavole rotonde. Cinema Odeon, info: 055/214068; serata d’inaugurazione, ingresso 6 euro (ridotto 5 euro).
Modalità d’ingresso alle proiezioni: spettacoli pomeridiani Cinema Odeon e Auditorium Stensen Biglietto unico: 4 €; Spettacoli serali: Odeon 6.00 € intero - 5 € ridotto | Stensen 5,00 € intero - 4 € ridotto. 14 e 16 Aprile, ore 20.00, Cinema Odeon Degustazione + Proiezione: biglietto speciale unico 12 € | Solo proiezione serale: 6.00 € intero / 5 € ridotto; Abbonamento Festival: 27 €. L'accesso alle proiezioni è riservato ai maggiorenni. È previsto lo svuotamento delle sale cinematografiche al termine delle proiezioni pomeridiane.