Il festival che ha fatto parlare di sé come uno dei più belli e prestigiosi in Europa, che ha riunito negli anni l'élite della musica mondiale e grandi star del cinema, alza il tiro e sbarca a Firenze per la decima edizione dall'11 al 18 giugno 2012. A coronamento di nove anni di successi nella sua sede originaria di Cortona, per il decimo anniversario è Firenze a raccogliere la sfida di una crescita ulteriore con un'edizione di grande prestigio e il lancio di nuove appassionanti stagioni.
Nello scenario colto e sofisticato di una location internazionale per definizione, grazie al contributo dell'Ente Cassa di Risparmio, alla collaborazione della Fondazione Teatro della Pergola e al patrocinio del Comune di Firenze, il Tuscan Sun Festival si misura quindi con una dimensione nuova e decisamente più ampia e prestigiosa. E lo fa ancora una volta con un cartellone di straordinario livello. Mantiene però inalterata la sua identità di festival "degli artisti da vivere insieme agli artisti" attraverso performance articolate secondo un criterio di multidisciplinarietà che prevede più sezioni ospitate in luoghi diversi della città. La sezione MUSICA, da sempre la più attesa, vedrà sul palco dello splendido Teatro della Pergola artisti come il flautista James Galway, il mezzo-soprano Susan Graham, i violinisti Nigel Kennedy, Maxim Vengerov e Anna Tifu, la violoncellista Nina Kotova, i pianisti Ivo Pogorelich e Valentina Lisitsa, il trombettista Sergei Nakariakov.
Scenario internazionale che interagirà anche con le più importanti realtà istituzionali presenti in città, a cominciare da soggetti di primissimo piano internazionale come l'Orchestra del Maggio Fiorentino per quella che è una delle date più attese, il recital del soprano Angela Gheorghiu il 12 giugno nel Nuovo Teatro. In occasione del concerto del 12 giugno, patrocinato dall'Unesco, la grande star rumena riceverà la designazione Unesco come "Artist for Peace" nel segno del riconoscimento per aver promosso il rispetto per la diversità e la comprensione attraverso la musica. Secondo uno scelta del Tuscan Sun Festival che negli ultimi anni ha rivelato nuovi approcci alla scena da parte di artisti celebri eppure inediti rispetto a repertori non usuali, quest'anno sarà John Malkovich a mettere in scena tre spettacoli di voci recitanti, musica e video in un'affascinante commistione di teatro e musica. A dirigere invece "24 ORE", una maratona teatrale lunga un giorno, uno dei progetti più interessanti della sezione TEATRO, Gabriele Lavia e Maurizio Scaparro. Di grande respiro la sezione CINEMA all'ODEON Firenze, spazio di assoluto prestigio per il cinema fuori dai circuiti di distribuzione e per la cultura audivisiva. Sarà Palazzo Strozzi invece il partner per la sezione LETTERATURA. Il festival che si è distinto anche come il festival dei cinque sensi lancia quest'anno una sezione GUSTO di particolare appeal che sotto il titolo di "Nuove Tradizioni" vede scendere in campo cinque grandi chef della nuova generazione che si confronteranno su idee e creazioni gastronomiche con 35 commensali.
Massimo Bottura, Carlo Cracco, Vito Mollica, Paolo Lopriore, Davide Scabin, i nomi dei fuoriclasse del gusto. Insomma ancora una volta la sfida del Tuscan Sun Festival passa anche da un certo eclettismo di linguaggi ed espressioni artistiche, da interpreti di straordinario calibro e fama eppure sorprendenti se chiamati per repertori inediti, da spettacoli talvolta non convenzionali. Ancora più emozionante quest'anno scoprire questo doppio registro dentro una città culla delle arti che sta vivendo una nuova, vibrante stagione da "Nuovo Rinascimento" alla quale anche il Sindaco Matteo Renzi, che tanto ha voluto a Firenze il Tuscan Sun Festival, tiene in modo particolare. Mentre Barrett Wissman, fondatore e direttore del festival organizzato dalla IMG Artists, racconta: "Quest'anno, per il decimo anniversario, volevamo effettivamente lanciare una nuova sfida per il Tuscan Sun Festival, e siamo felici di farlo a Firenze.
Il Festival non a caso si chiama 'Tuscan', proprio perché abbiamo sempre voluto rappresentare l'eccezionale spessore delle arti che la Toscana offre. Per raggiungere appieno questo obiettivo abbiamo ampliato i nostri orizzonti guardando anche a nuove opportunità, abbiamo trovato nuovi partner che potessero sostenere ulteriormente la dimensione, il respiro e il profilo internazionale del Festival."