Il Comitato NOTUNNEL TAV, con al collaborazione della lista perUnaltracittà e dell'associazione Italia Nostra, ha organizzato un meeting su “Le Grandi Opere Inutili e la Progettazione Alternativa del Territorio” per il 3 e 4 marzo 2012. Questa iniziativa cade in un momento di violenta repressione del movimento che in Val di Susa si oppone ad una delle tantissime “grandi opere inutili”. Uno degli aspetti che la lotta contro TAV e grandi opere sta mettendo a nudo è la distanza sempre maggiore tra il sistema politico da una parte e cittadine/i dall'altra: è in atto la rappresentazione drammatica della crisi della democrazia.
Questo infatti è uno dei temi che affronteremo nel corso del meeeting dando spazio soprattutto ai gruppi e comitati che, ovunque, non stanno solo opponendosi, ma dando precise indicazioni di progettazione alternativa del territorio. In questo Paolo Cacciari con uno sguardo politico e Gianna De Masi con gli occhi di una militante notav ci daranno un quadro su cui discutere. Giorgio Pizziolo relazionerà sulla moltitudine di proposte alternative e sulla progettualità alternativa diffusa in tutto il paese.
Anna Pizzo di democraziaKm0 avrà il compito di coordinare le tante proposte già pervenute. Altro tema che affronteremo è quello legato alla crisi economica, ricordando che fin dagli anni '60 le infrastrutture inutili sono state lo strumento con cui si è provocato l'indebitamento dei paesi più poveri, di come le grandi opere non hanno alcuna efficacia nel rilanciare l'economia, ma di incrementare solo la rendita parassitaria. In questo ci aiuteranno Ivan Cicconi, Domenico Gattuso.
Il rapporto molto stretto tra cemento e mafie sarà analizzato da Antonio Mazzeo. Anche il tema del lavoro non sarà secondario, dimostrando come quello che sta alla base di queste realizzazioni sia poco e di pessima qualità, confinato ai margini di un gioco di appalti e subappalti che favoriscono solo rendite di posizione. Preziosa sarà l'esperienza di Simona Baldanzi e di Giorgio Cremaschi. Saranno ovviamente dibattuti i temi legati alle normative, come la Legge Obiettivo, che favoriscono lo spreco di risorse e una gestione disinvolta delle risorse, sempre ai danni della collettività.
Alberto Ziparo farà un quadro completo della situazione. Nell'incontro con le decine di gruppi e comitati che saranno presenti cercheremo anche di allargare il nostro sguardo all'Europa con la presenza del comitato che a Stoccarda si oppone ad un'opera simile al sottoattraversamento di Firenze. Abbiamo invitato Winfried Wolf, esperto di politica dei trasporti in Europa, per capire come e se le dinamiche che denunciamo in Italia siano comuni anche ad altri paesi, di come la crisi europea dipenda anche dalle anomalie delle “grandi opere inutili”. Di seguito il programma della due giorni: Sabato 3 marzo ore 9.00 registrazione ore 9.30 – 13.00: Le “Grandi Opere Inutili” causa e/o effetto della crisi economica.
Coordina Margherita Signorini (Italia Nostra) Tiziano Cardosi, comitato promotore - benvenuto Simona Baldanzi, scrittrice e ricercatrice - il pessimo lavoro nella “grandi opere inutili”; il caso Mugello, dai cantieri TAV a quelli della Variante di Valico Antonio Mazzeo, giornalista - le grandi opere come ingresso privilegiato delle mafie nell'economia globale Winfried Wolf, economista trasporti - la crisi economica, l'incidenza delle grandi opere nel debito e nella crisi europea Comitato Stoccarda, un caso di lotta popolare 13.00 pranzo, disponibile mensa Dopolavoro Ferrovieri ore 14,30 – 18.30: Le “Grandi Opere Inutili”, la truffa del modello TAV e della Legge Obiettivo, un quadro normativo da rivoluzionare.
Coordina Ornella De Zordo (perUnaltracittà) Alberto Ziparo urbanista, la Legge Obiettivo: infrastrutture contro la pianificazione Ivan Cicconi, esperto lavori pubblici - l'appalto come strumento di ristrutturazione economica e la finanziarizzazione delle grandi opere Giorgio Cremaschi sindacalista, le grandi opere e il lavoro, la finanza come strumento distruttivo della società, per una nuova prospettiva ambientale e sociale Domenico Gattuso pianificazione trasporti, le grandi opere e la distruzione del sistema di mobilità italiano Winfried Wolf, l'Europa e la politica delle infrastrutture, il caso Italia e Germania, prospettive per il futuro Sono previsti intermezzi musicali con il gruppo CROZIP Plus. ore 20.00 cena su prenotazione Domenica 4 marzo ore 9.30 – 13.30: Le “Grandi Opere Inutili” e la crisi della democrazia; la “progettazione alternativa diffusa” come modello di ricostruzione sociale.
Coordina Anna Pizzo (democrazia Km0) Paolo Cacciari giornalista, il monopolio delle decisioni, il potere delle grandi imprese, la marginalizzazione dei cittadini, il tecnico come strumento di appropriazione delle decisioni Gianna De Masi movimento NO TAV, La Valsusa: dalla partecipazione alla democrazia reale Giorgio Pizziolo urbanista, la progettazione dal basso e diffusa come alternativa alla partecipazione fittizia interventi e dibattito Ogni contributo sarà intervallato dall'intervento di un comitato.
Interventi e dibattito saranno concentrati soprattutto nella sessione di domenica mattina, 4 marzo. Tra i comitati partecipanti, movimento NOTAV Valsusa, Friuli e Veneto, comitato S21 Stuttgart, comitati della Piana, L'Aquila, Stop that Train, autostrada A11, Corridoio Roma Latina, Pedemontana, Cispadana, Tirrenica, fermalabanca che distrugge il territorio, BreBeMi. Tangeziale Est TO, lavoratori Breda Ansaldo, Assemblea 29 Giugno, NoMose, comitati della Carnia...